Teramo, Di Antonio verso il Derby Chieti-Teramo, sfida intensa
TERAMO – Una sfida che manca da ben dieci anni: il Derby Chieti-Teramo. Tanti, troppi. Ma il sapore di questa partita resta sempre immutato, al di là della categoria. E così domenica sarà di nuovo Chieti-Teramo allo stadio Angelini. Una vigilia che il presidente Filippo Di Antonio vive con il suo consueto stato d’animo. Un misto tra sano realismo e le ambizioni di un presidente che in questi anni ha saputo dare tutto sé stesso per questi colori. Centrando una promozione come quella dello scorso anno, che ha riportato il Teramo in alto. Il numero uno biancorosso è consapevole che la sua squadra ha tutto per dare battaglia alle prime della classe. E dopo un inizio di stagione stentato è venuto fuori finalmente il vero Teramo.
Momento d’oro
Il presidente Di Antonio si gode così questa scia di tre vittorie consecutive dei biancorossi: «Noi siamo sereni come la prima partita, sappiamo di avere una squadra buona e soprattutto una dirigenza e uno staff tecnico di livello superiore. Noi vogliamo ben competere in questo campionato così difficile, che è una sorta di C2 con piazze molto importanti. Teramo parte con una squadra di tanti teramani e con tanto entusiasmo. Questi sono i nostri punti di forza. Abbiamo anche implementato lo staff tecnico. Noi vogliamo raggiungere gli obiettivi con dei risultati. Abbiamo un buon budget, ma non possiamo paragonarci a piazze come Chieti e San Benedetto. Domenica siamo riusciti ad arrivare a tre mila presenze allo stadio. Non è una cosa di tutti i giorni. Stiamo portando avanti un progetto serio con soci tutti del territorio».
Gli obiettivi
Guardando questo trend positivo della squadra di Pomante, forse bisogna ridisegnare gli obiettivi stagionali. Sì, perché questa squadra se si esprime come sa è in grado di arrivare più in alto di una tranquilla salvezza. Anche a dispetto dell’etichetta di neopromossa: «Noi rispetto alle altre piazze partiamo con meno ansia da prestazione. Ci sono piazze che hanno reso più di noi e noi abbiamo un’ottima squadra ma con tanti giocatori giovani. E spesso l’inesperienza la potremo pagare. Noi ci auguriamo che la maturazione avvenga il più presto possibile. Se succede questo possiamo ambire alle prime posizioni».
La riconquista del Bonolis
Un fattore importante è sicuramente quello di essere tornati a giocare allo stadio Gaetano Bonolis, dopo una lunga querelle che ha coinvolto il comune di Teramo e Soleia, l’ente che detiene la gestione dell’impianto e che fa capo all’ex presidente del Teramo Franco Iachini. Domenica è arrivata la vittoria contro l’Ancona, nella prima stagionale nell’impianto di Piano D’Accio. Dunque adesso che tutto sta procedendo per il meglio, il Bonolis può rappresentare un valore aggiunto per l’undici di Pomante: «Lo deve essere, noi abbiamo fatto la squadra pensando anche al Bonolis. Con spazi più ampi i nostri esterni sono un punto di forza. E poi c’è il pubblico che è una componente importante». Quella relativa allo stadio è una vicenda che sta finalmente per concludersi: «Noi abbiamo fatto un accordo per tre partite, nell’attesa che la questione si risolva positivamente. Mancano alcuni aspetti burocratici, ma l’accordo è stato ratificato dal Comune. C’è stato il passaggio al consiglio comunale e poi c’è il bonifico di due milioni di euro del Comune a Soleia. E lì ci sono aspetti burocratici da sistemare sull’Iva».
Verso il derby Chieti-Teramo
Di Antonio sa bene che quella di domenica al cospetto del Chieti capolista non sarà una partita facile. Già, perché il Chieti sarà spinto di nuovo dal grande entusiasmo che si respira nell’ambiente neroverde grazie all’avvento della nuova proprietà. La Virgo fa sognare i tifosi. E il pubblico all’Angelini cresce a dismisura. Domenica scorsa erano oltre quattro mila gli spettatori sugli spalti contro l’Isernia: «Mi aspetto un match dove ci sarà davvero tanto spettacolo, con due squadre che creeranno tante occasioni. Non sarà di certo una partita da 0-0. E bisogna ammettere che parte con i favori del pronostico il Chieti, dove c’è tanto entusiasmo. Noi sicuramente ce la andremo a giocare. Il Teramo è partito a fari spenti e non avrà l’ansia da prestazione, ma se la andrà a giocare. Ci auguriamo di portare a casa un risultato positivo al cospetto di una corazzata».
Divieto di trasferta
E domenica il clima sarà rovente, vista la rivalità tra le due tifoserie e l’attesa per un derby molto sentito. Ma molto probabilmente ci sarà il divieto di trasferta per i tifosi biancorossi. Provvedimento che sarà preso dalla questura di Chieti, visti i precedenti tra le due tifoserie. Un vero peccato, perché sarebbe stato davvero un bello spettacolo di tifo da ambedue le parti: «Molto probabilmente credo che ci sarà il divieto. Vietare è sempre una cosa brutta. Chi prenderà questa decisione avrà valutato tutto. Noi non possiamo fare nulla, ma ci atteniamo alle decisioni. Senza pubblico per noi sarà ancora più difficile».
16-10-2024 Daniele Rossi