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Mucillagine: Un Fenomeno Naturale che Preoccupa i Bagnanti

Il fenomeno della mucillagine, un Allarme per i Bagnanti

Da due giorni, il mare di Pescara e di altre località costiere abruzzesi è alle prese con il fenomeno della mucillagine. Di conseguenza, questo evento ha suscitato preoccupazione tra i bagnanti, spingendo quindi l’Arta (Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente) a rilasciare dichiarazioni rassicuranti.

Il Fenomeno della Mucillagine
Mucillaggine

Che Cos’è la Mucillagine?

La mucillagine è composta da aggregati di polisaccaridi, ossia zuccheri complessi, che si presentano sotto forma di strisce o reticoli di varie dimensioni. Inoltre, questo magma organico può trovarsi sia in sospensione nell’acqua sia depositato sul fondo del mare. Tuttavia, secondo l’Arta, la mucillagine non rappresenta un pericolo per la salute dei bagnanti.

Estensione del Fenomeno

L’avvistamento della mucillagine è iniziato nei giorni scorsi, a circa 3 miglia dal litorale abruzzese, e si è poi esteso quasi a tutti i tratti di costa della regione. In particolare, la presenza di queste formazioni organiche è stata osservata in diverse zone, causando di conseguenza non poca preoccupazione tra i residenti e i turisti.

L’Intervento dell’Arta

In risposta alle segnalazioni dei bagnanti, l’Arta ha rapidamente precisato la natura del fenomeno e ha assicurato che la mucillagine non comporta rischi per la salute. Tuttavia, l’agenzia continua a monitorare la situazione per garantire che le acque rimangano sicure per la balneazione. Inoltre, l’Arta sta valutando ulteriori misure preventive per ridurre l’impatto visivo e psicologico di questo fenomeno naturale sui visitatori.

La storia del Fenomeno delle Mucillagini nell’Adriatico

Il fenomeno delle mucillagini, caratterizzato dalla presenza di materiale gelatinoso sospeso o galleggiante nell’acqua marina, ha avuto un impatto significativo nell’Adriatico centro-settentrionale, dove è stato documentato sin dal XVIII secolo. Le estati del 1988, 1989 e 1991 hanno visto il fenomeno raggiungere il massimo della sua intensità, con il 1989 che ha registrato la copertura di 9000 km² di mare con materiale mucillaginoso, coinvolgendo anche le aree costiere. Questo evento ha avuto gravi ripercussioni sull’economia locale, in particolare sulle attività turistiche e di pesca, oltre a causare danni ecologici notevoli, come la creazione di condizioni di ipossia che hanno colpito gli organismi bentonici.

Ricerca e Ipotesi sul Fenomeno

Diversi gruppi di ricerca italiani e internazionali hanno studiato il fenomeno delle mucillagini, organizzando workshop e sviluppando programmi di ricerca, come il progetto nazionale sulle mucillagini (ICRAM, progetto MAT) e un progetto internazionale in collaborazione con il National Science Foundation e altri paesi europei. Le principali ipotesi scientifiche considerano vari fattori come gli organismi produttori di mucillagine, le caratteristiche idrodinamiche del bacino dell’Adriatico settentrionale e la concentrazione di nutrienti. Tuttavia, il meccanismo scatenante preciso rimane ancora poco chiaro. Una recente teoria proposta da Azam et al. suggerisce che la formazione della mucillagine potrebbe essere legata alle complesse interazioni tra gli organismi del microbial loop e il pool di sostanza organica, aprendo nuove linee di ricerca per comprendere meglio questo fenomeno.

Evento Naturale ma Fastidioso

Il fenomeno della mucillagine nel mare di Pescara rappresenta un evento naturale che, pur non essendo pericoloso per la salute, può influenzare l’esperienza dei bagnanti. Pertanto, è importante rimanere informati attraverso le comunicazioni ufficiali dell’Arta e delle autorità locali in modo da godere del mare in sicurezza e tranquillità.