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Murales e Street Art: Dalla Rivoluzione alla Ribellione

Il Fenomeno della Street Art e dei Murales: Un’Analisi Storica

Il fenomeno della Street Art e dei murales è una forma di espressione artistica che ha evoluto nel tempo, riflettendo e influenzando vari contesti sociali e culturali. Il viaggio dall’affresco tradizionale ai murales e alla street art odierna è un affascinante percorso che mostra come l’arte possa adattarsi e rispondere alle esigenze e alle sfide di ogni epoca.

La Pittura Murale Tradizionale

Alla fine dell’Ottocento, la pittura murale rinasce con un grande slancio decorativo e artistico, ispirata dalle tradizioni antiche degli affreschi pompeiani e delle volte rinascimentali. In questo periodo, i murales sono spesso usati per abbellire spazi pubblici e privati come hotel, caffè e sale d’esposizione, con finalità estetiche. Gustav Klimt e Galileo Chini, ad esempio, realizzano opere di grande raffinatezza che celebrano la bellezza e l’arte decorativa.

Murales del Novecento e Propaganda Ideologica

Nel Novecento, la funzione della pittura murale cambia drasticamente. Si trasforma in uno strumento di comunicazione sociale e politica. Artisti come Mario Sironi affermano che la pittura murale è “pittura sociale per eccellenza”, utilizzata dai regimi totalitari per consolidare il loro consenso e propagandare ideologie. I murales della Rivoluzione d’Ottobre in Russia e della Rivoluzione Culturale Cinese esaltano la figura dei leader e le conquiste del regime. In Italia, artisti come Sironi e Carrà reinterpretano lo stile murale per esaltare il fascismo, mescolando elementi di classicità con nuovi linguaggi moderni.

Il Muralismo Messicano

Negli anni Venti, il Muralismo messicano emerge come un movimento artistico di grande impatto, guidato da José Clemente Orozco, Diego Rivera e David Alfaro Siqueiros. Questi artisti usano la pittura murale per raccontare la storia e le lotte del popolo messicano, dalla conquista spagnola alla Rivoluzione. Le loro opere, commissionate dal governo post-rivoluzionario, mirano a educare e ispirare le masse, utilizzando tecniche moderne come le pistole a spruzzo, per arrivare a un pubblico ampio e diversificato.

Espansione e Influenza del Muralismo

Il Muralismo messicano non si limita al Messico, ma si diffonde anche negli Stati Uniti e in America Latina, influenzando il Federal Art Project durante la Grande Depressione e contribuendo alla nascita di nuove forme artistiche. Questo periodo segna anche l’inizio del Graffitismo, che si sviluppa come espressione artistica autonoma, portando alla nascita di un linguaggio visivo unico e riconoscibile.

Murales in Irlanda del Nord

Negli anni ’60 e ’70, l’Irlanda del Nord diventa teatro di un’altra evoluzione dei murales. Questi diventano simboli della divisione politica e sociale tra cattolici e protestanti. I murales non solo documentano la lotta e le rivendicazioni dei diversi gruppi, ma segnano anche territorialmente le aree di conflitto, diventando elementi fondamentali nella narrazione visiva del conflitto nordirlandese.

 Il Muralismo in Sardegna

La Sardegna, a partire dagli anni ’60, diventa un punto focale per la diffusione del muralismo in Italia. Artisti come Pinuccio Sciola portano l’influenza del Muralismo messicano sull’isola, dando vita a una tradizione di murales che riflettono le lotte e le speranze del popolo sardo. Questi murales affrontano temi di giustizia sociale, povertà e autonomia, diventando strumenti di protesta e di riflessione culturale.

Murales a Napoli

A partire dagli anni ’90, Napoli vede esplodere una nuova ondata di murales che riflettono le contraddizioni e la vivacità della città. Questi murales, nati inizialmente come atti di riscatto sociale, si trasformano in una celebrazione della cultura napoletana e diventano attrazioni turistiche. Gli artisti napoletani, insieme a nomi internazionali, creano opere che spaziano dalla denuncia sociale alla celebrazione di figure iconiche.

Dalla Street Art al Graffitismo

Il Graffitismo emerge negli anni ’70 nei quartieri disagiati delle metropoli americane, evolvendosi in uno stile di espressione visiva ribelle e spesso illegale. Questo movimento, legato alla cultura hip hop, si caratterizza per l’uso di bombolette spray e scritte elaborate. Con il tempo, il Graffitismo si trasforma in Street Art, che si distingue per la sua maturità e la capacità di connettersi con la massa urbana. Gli artisti di Street Art come Keith Haring, Jean-Michel Basquiat e Banksy portano il movimento a livelli internazionali, creando opere che sono sia provocatorie che esteticamente raffinate.

Il Conflitto tra Arte e Mercato

Con la crescente popolarità della Street Art, molti artisti si trovano a confrontarsi con il mercato dell’arte e le gallerie. Le tensioni tra l’autenticità della street art e il commercio privato portano a conflitti come quelli con Banksy e Blu, che criticano la mercificazione delle loro opere. Nonostante queste tensioni, le amministrazioni comunali iniziano a riconoscere il valore della Street Art, commissionando opere per rivitalizzare spazi urbani e attrarre il turismo culturale.

Evoluzione dell’Arte Murale

Il passaggio dai murales tradizionali alla Street Art rappresenta una continua evoluzione dell’arte murale, che risponde ai cambiamenti sociali, politici e culturali del proprio tempo. Da strumento di decorazione e propaganda a mezzo di protesta e comunicazione sociale, la pittura murale e la Street Art continuano a influenzare e riflettere le dinamiche delle società moderne.

tratto da:  A.S. 2020/2021 STORIA DELL’ARTE prof. Claudio Puccetti Disegno e Storia dell’Arte