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Vino e Glicemia: Miti e Verità dalla Nutrizonista

Bere vino è un piacere per molti, ma chi soffre di iperglicemia o diabete spesso si chiede se questo possa influenzare i livelli di glicemia. Per fare chiarezza, abbiamo parlato con la nutrizionista Valentina Spuntarelli del San Pier Damiano Hospital di Faenza. Ecco cosa c’è da sapere.

Il Vino non Alza direttamente la Glicemia ma…

Secondo la nutrizionista, il vino non alza direttamente la glicemia, ma è comunque associato a un maggiore rischio per la salute. Dal 1988, le bevande alcoliche sono state classificate dalla IARC (International Agency for Research on Cancer) come sostanze cancerogene per l’uomo. Sia l’etanolo che il suo metabolita, l’acetaldeide, sono considerati agenti cancerogeni. Secondo le stime, circa il 4% dei tumori a livello globale è causato dal consumo di alcol, che può aumentare il rischio di sviluppare neoplasie in aree come il tratto aerodigestivo superiore, il fegato, il colon-retto e il seno.

Cosa dicono gli studi sull’effetto del vino sulla glicemia

Gli studi suggeriscono che il consumo moderato di vino possa ridurre la glicemia post-prandiale del 16-37%. Questo effetto è dovuto alla capacità dell’etanolo di inibire la gluconeogenesi e la produzione epatica di glucosio. Inoltre, tra tutte le bevande alcoliche, il vino sembra avere l’effetto più marcato, grazie alla sua acidità che rallenta lo svuotamento gastrico e all’azione di componenti specifici che inibiscono le alfa-amilasi e alfa-glucosidasi, rallentando così la digestione dell’amido.

Vino rosso o bianco: quale scegliere?

Dal punto di vista nutrizionale, la quantità di zuccheri è simile sia nel vino bianco che in quello rosso. Tuttavia, il vino rosso contiene polifenoli, in particolare il resveratrolo, noto per i suoi effetti benefici sulla salute. Studi condotti su animali e soggetti diabetici hanno dimostrato che il resveratrolo migliora l’omeostasi del glucosio, diminuisce la resistenza all’insulina e protegge le cellule beta pancreatiche, migliorando la secrezione di insulina. Tuttavia, è importante notare che il resveratrolo può essere ottenuto in quantità maggiori anche da frutta e verdura, rendendo l’assunzione di vino meno necessaria.

Quanto vino è consigliabile consumare?

Secondo le Linee guida per una sana alimentazione del CREA, non esiste una dose minima di vino che garantisca il mantenimento dei livelli glicemici bassi. Tuttavia, un consumo a basso rischio corrisponde a meno di 10 grammi di alcol al giorno per le donne adulte e gli anziani, e meno di 20 grammi al giorno per gli uomini adulti. In pratica, questo significa un bicchiere di vino al giorno per le donne e gli anziani e due bicchieri per gli uomini.