“Rete” di Integrazione e Formazione per Stranieri. Un impegno per l’inclusione sociale
La Camera del Lavoro di Chieti si distingue con azioni concrete, lavorando da mesi alla creazione di una “rete” che mira a favorire l’integrazione degli stranieri e offrire loro opportunità di formazione sui diritti. In un contesto sociale segnato da tensioni e polarizzazioni crescenti, la CGIL di Chieti riafferma la centralità di temi come la migrazione, l’intercultura e l’antirazzismo.
Nuovo Protocollo d’Intesa con il SAI di Lentella
Il 6 dicembre 2024 è stato siglato un nuovo protocollo d’intesa tra la CGIL di Chieti e il SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione) di Lentella, in collaborazione con Filcams CGIL, FP CGIL Chieti, il Comune di Lentella e la Cooperativa Nuvola. Questo accordo si aggiunge a precedenti iniziative che hanno coinvolto i territori di Palmoli e Fossacesia, rappresentando un ulteriore passo verso un futuro inclusivo.
L’importanza di costruire ponti tra culture
Daniela Primiterra, della segreteria CGIL Chieti, ha sottolineato il valore di iniziative come questa, che costruiscono ponti tra culture diverse e promuovono un clima di rispetto e solidarietà.
“Le politiche di inclusione devono essere in primo piano – ha dichiarato – perché solo attraverso la cultura, la consapevolezza dei diritti e la preparazione possiamo evitare conflitti e divisioni”.
Formazione ed educazione per una società consapevole
La formazione è al centro delle strategie della CGIL Chieti per combattere i pregiudizi. Come ha ribadito Daniela Primiterra,
“la formazione e l’educazione sono strumenti indispensabili per costruire una società più consapevole delle diversità. È necessario un impegno collettivo per affrontare le sfide della migrazione e garantire un futuro più sereno e coeso”.
Integrazione e Formazione per Stranieri, un appello a istituzioni e società civile
La CGIL di Chieti, inoltre, invita istituzioni e società civile a unirsi a questo impegno al fine di promuovere politiche attive di integrazione e contrastare ogni forma di discriminazione. Infatti, solo attraverso un lavoro collettivo sarà possibile costruire una società basata sul rispetto, l’uguaglianza e la solidarietà.