Benvenuti nell’esplorazione dei “Segreti della Firma” attraverso la lente affascinante della grafologia. La nostra grafia, come un’impronta digitale, rivela i dettagli nascosti della nostra personalità. In questo viaggio, approfondiremo le firme celebri di Luigi Tenco, Claudia Cardinale e Tiziano Ferro, scoprendo collegamenti intriganti tra scrittura e psiche. Pronti a svelare i misteri dietro le firme di questi personaggi iconici?
Esplorazione dei Segreti nelle Firme di Celebrità
La nostra grafia è qualcosa di immutabile, come un’impronta digitale che ci segue per la vita, un sigillo permanente di noi stessi; nella scrittura è sempre impressa simbolicamente l’intera nostra personalità.
Per Ania Teillard (1889-1978), analista e grafologa, la firma è il campo in cui danno libero corso le manifestazioni dell’inconscio.
Tanti e infiniti, infatti, sono i gesti accessori, piccoli e grandi, che spesso colorano le nostre firme in modo solo apparentemente involontario.
Tratti finali e iniziali, filetti, paraffi, ricci, forme a spirale, ecc. sono importantissimi per definire l’autografia dello scrivente perché, nella maggioranza dei casi, sono unici e irripetibili.
I segreti nascosti nei paraffi
In grafologia il paraffo [dal fr. paraphe derivante dal latino medievale paraffus, riduzione del latino tardo paragrăphus, paragrafo] è un segno o svolazzo aggiunto alla firma, per lo più come prolungamento del filetto terminale dell’ultima lettera, talora anche tracciato dopo la firma, come sottolineatura o cornice di questa. Ha in genere la funzione di accentuare il carattere di personalità della firma stessa e di garantirne l’autenticità, rendendola più difficilmente imitabile o falsificabile. (in vocabolario Treccani online)
Il significato oscuro del paraffo
Il paraffo che taglia la firma spesso parla di una ferita traumatica ancora aperta e può sottointendere anche un desiderio autodistruttivo di tipo masochistico o, in alcuni momenti critici, anche una tendenza al suicidio.
E’ un segno sporadico da collegare a una crisi di pessimismo, rivelatrice di una tendenza “a non volersi bene” e che, in particoli momenti della vita, può esplodere.
Il paraffo-taglio del nome e cognome nella firma di Luigi Tenco, in combinazione ad alcuni indizi grafici rinvenuti in altri campioni di scrittura, rivela un profondo conflitto nella sfera dell’io e del sociale che può generare un senso di disperazione e di morte spirituale.
(Firma di Luigi Tenco, noto cantautore italiano, morto presumibilmente suicida, nel 1938)
Claudia Cardinale: tra fascino e famiglia
Nel tracciato dell’attrice Claudia Cardinale, all’anagrafe Claude Joséphine Rose Cardinale (nata a Tunisi il 15 aprile 1938), è presente una vistosa differenza tra testo e firma vergata con il solo nome e che appare più grande in una maiuscola ipertrofica terminante in un paraffo che si prolunga in avanti a destra e una linea sottolineante.
Questi tratti grafici evidenziano un’organizzazione mentale elevata, tenace nel perseguire gli obiettivi, seduttiva e fascinosa con un’immagine di sé un po’ narcisistica, ma molto legata alla famiglia di origine.
Tiziano Ferro: la firma enigmatica
Tiziano Ferro ha una firma a sigla, illeggibile, con un paraffo finale ampolloso che in parte avvolge la firma stessa.
Questo suo complicato vergare rivela una personalità maschera (torsioni del tracciato, in parte oscuro, coperto e avviluppato) animata da grandi spinte affermative (moto tronfio della prima lettera che con l’allungo superiore interferisce anche con il rigo). La chiusura a cerchio con un paraffo ipertrofico finale implica esclusivismo, difesa e attaccamento delle proprie idee e propri interessi.
Il linguaggio simbolico della grafia
I tre esempi riportati in questo articolo possono solo essere esemplificativi dell’infinito linguaggio simbolico grafico, tessuto di combinazioni impreviste e uniche rivelatrici di quella mirabile e affascinante complessità del nostro essere uomini.
Monica Ferri (grafologa)