La ricetta che proviene dalla cultura gastronomica ebraica sefardita (Sefarad è il nome con cui gli ebrei chiamano la Spagna) è tipica di Maiorca. Un antico ed essenziale dessert al cucchiaio. La ricetta, inoltre, è interessante perché incentrata sulla capacità del lattice di fico di far cagliare il latte, capacità ben conosciuta già dagli antichi Greci che la utilizzavano nella produzione dei formaggi. In aggiunta, questa tecnica, di cui parlano Aristotele e Ippocrate, veniva utilizzata, come scrive Omero nell’Odissea, dal ciclope Polifemo per produrre i formaggi nella sua grotta.
Ingredienti per 4 porzioni:
4 foglie o rametti di fico appena tagliati
600 ml di latte intero freschissimo
Miele o zucchero
Cannella
Procedimento
Incidere a croce i rametti e le foglie nel picciolo per 3-4 cm di profondità, dopodiché far bollire il latte, versarlo in quattro ciotoline e lasciarlo intiepidire.
Successivamente, immergere in ciascuna ciotola il gambo di una foglia o un rametto, quindi mescolare delicatamente per far fuoriuscire la linfa dal fico e cagliare il latte.
Una volta ottenuta la consistenza desiderata, togliere foglie o rametti e lasciar raffreddare completamente affinché il composto si stabilizzi e acquisisca la giusta cremosità.
Infine, servire il dolce il giorno stesso della preparazione, completandolo con miele o zucchero e una spolverata di cannella per esaltarne il sapore autentico.