Madonna Nera Pescasseroli: Storia, Festa e Tradizione
Storia e tradizione della Madonna Nera di Pescasseroli. Scopri la cultura e la spiritualità di questa affascinante celebrazione
La Madonna Nera di Pescasseroli è una statuetta di legno scuro, con un globo nella mano destra e il Bambin Gesù nella sinistra. La statua lignea in precedenza era nella chiesa dell’originario insediamento abitativo di Castel Mancino, distrutto dal terremoto del 1579 e abbandonato. Nella bolla pontificia del 1115, Papa Eugenio IV concedeva indulgenza plenaria a tutti coloro che nel giorno della Natività, della Purificazione e della Visitazione avessero visitato la Madonna Incoronata a Pescasseroli. Questa concessione documenta, quindi, la presenza della statua della Madonna Nera a Pescasseroli e la sua venerazione in questo territorio. Altre fonti storiche fanno risalire la prima testimonianza del culto dell’Incoronata nella cittadina del Parco Nazionale d’Abruzzo al 1283, anno in cui Carlo d’Angiò concesse a Cristofaro d’Aquino l’autorizzazione per lo svolgimento di una fiera ricorrente di bestiame il giorno 8 di settembre.
La Festa della Madonna Nera
Tutti gli anni, l’ultima domenica di luglio, si svolge a Pescasseroli una delle feste più belle e sentite per la comunità e per tutti i turisti che, di solito, in questo periodo dell’anno gremiscono la cittadina. Alle otto di mattina inizia la processione, con la Madonna Nera portata a spalla dal gruppo di Alpini di Pescasseroli. Sono ben nove i chilometri che si percorrono per salire sul Monte Tranquillo a 1800 metri di altezza. Si svolge una bellissima e sentita cerimonia religiosa e si assapora il tipico agnello arrosto. In serata si scende dal monte per concludere con una celebrazione religiosa la giornata di festa.
Sincretismo e Venerazione delle Vergini Nere
In Europa ed in Italia, il “sincretismo”, cioè la mutuazione di elementi fra religioni diverse o la convergenza di elementi ideologici, in molti casi ha prodotto la sovrapposizione dei culti cristiani ad antichi culti pagani. Per molti versi anche la diffusione della venerazione della “Vergine Nera” può essere ricondotta a questa operazione. Il culto delle Madonna si è sovrapposto a quello delle Madri pagane, ed in esso rivive anche quello di Iside, la “Madre” del mondo antico. L’ipotesi di alcuni studiosi è che proprio dalla Grande Madre, la Dea Terra, antropomorfizzata in Maria, la madre di Dio, deriverebbero probabilmente le celebri “Vergini Nere”, le Madonne dal volto scuro venerate in tanti santuari presenti anche in Italia. La presenza del culto delle Vergini Nere contraddistinguerebbe, quindi, i luoghi particolarmente legati alla Grande Madre. In Italia si contano almeno 45 luoghi dedicati alla “Vergine Nera”, tra questi anche Pescasseroli.
Le Caratteristiche delle Vergini Nere secondo Jacques Huynen
L’autore francese Jacques Huynen, uno specialista delle Vergini Nere, ha individuato tredici caratteristiche tipiche:
- Sono tutte di legno e risalgono per la maggior parte all’XI, XII e XIII secolo.
- Sono tutte Vergini Regine, sedute su di un piccolo trono di forma più o meno cubica. (Quasi tutte hanno il bambino in grembo, ma non necessariamente.)
- I loro volti non riflettono sentimenti. Appaiono distaccati e ieratici.
- L’attenzione dell’artista è sempre rivolta soprattutto alle fattezze della Madonna, mentre il bambino – se c’è – è ritratto con minore accuratezza.
- Qualora gli abiti dipinti della statua conservino ancora tracce della colorazione originaria, appaiono sempre questi tre colori: bianco, rosso e blu.
- Le Vergini hanno tutte le stesse dimensioni e misurano circa settanta centimetri di altezza, trenta centimetri di larghezza e trenta di spessore.
- I luoghi in cui esse sono state collocate erano considerati sacri già nei tempi più remoti e molto spesso vi si venerava una divinità celtica o pagana in generale.
- La storia – o leggenda – che viene tramandata sulle origini di ogni scultura presenta sempre elementi collegati all’Oriente.
- Tutti i luoghi in cui si trovano delle Madonne Nere furono nel Medioevo importanti centri di pellegrinaggio.
- La storia dei santuari che racchiudono le Vergini Nere presenta immancabilmente una relazione stretta con abbazie benedettine e cistercensi oppure con commende templari.
- Tutti gli edifici sacri in cui le Vergini sono state collocate rivelano segni e simboli di carattere esoterico.
- Le storie miracolose sulle origini e sui prodigi operati dalle Madonne presentano tutte evidenti analogie.
- Anche i rituali e alcuni dettagli dei culti cristiani dedicati alle Madonne recano similitudini strane e tutte molto simili, che non possono essere spiegate né in senso cattolico, né in senso esoterico.
- Originariamente la Madonna Nera, rappresentazione della materia prima nascosta nel ventre della terra, veniva installata nelle cripte degli edifici sacri. La si chiamava Nôtre Dame de dessous terre, Nostra Signora di sotto terra.
Importanza Storica di Pescasseroli
La storia ha assegnato alla cittadina del Parco Nazionale d’Abruzzo un ruolo importante nel periodo della transumanza; fu infatti il punto di partenza di uno dei principali tratturi: Pescasseroli-Candela. In passato, la chiesetta di Monte Tranquillo, è bello ricordarlo, non era una chiesa, bensì un rifugio che veniva utilizzato come luogo di accoglienza per i viandanti. Questi percorrevano le stradine di montagna per ottemperare alla vendita di prodotti di campo. Il luogo, dove si sviluppa oggi il culto della Santa Vergine Nera, era di grande importanza per i pellegrini perché rappresentava un tetto sopra la propria testa durante il lungo e faticoso viaggio. Nel 1600 circa tale luogo divenne anche un vero e proprio ricovero.
Ed è questo davvero il bello di Pescasseroli, luogo in cui il sacro e profano si concretizzano in un unico grande ideale di accoglienza e culto.
di Anna Chiara De Nardis