La Statua del Guerriero di Capestrano reinterpretata dal maestro Luigi D’Alimonte
CAPESTRANO – La curiosa vicenda della statua del Guerriero di Capestrano, reinterpretata in chiave contemporanea dal maestro Luigi D’Alimonte, sembra finalmente avviarsi verso una conclusione positiva. Dopo essere stata parcheggiata da dicembre nel retro di un’ex scuola, l’opera potrebbe presto trovare una nuova collocazione definitiva.
La Collocazione Iniziale e la Rimozione
La statua, inizialmente collocata nella centralissima Piazza del Popolo, è stata inaugurata a fine ottobre dello scorso anno con una cerimonia ufficiale. Tuttavia, la Soprintendenza, rappresentata dal dirigente Valerio Piovanello, ha ordinato la rimozione dell’opera pochi giorni dopo l’inaugurazione, a causa della mancanza di un parere formale obbligatorio per l’installazione in una piazza vincolata dal punto di vista storico e architettonico.
Questo fraintendimento normativo ha portato alla temporanea “scomparsa” della statua, parcheggiata dietro un ex edificio scolastico in attesa di ulteriori sviluppi.
Un Nuovo Accordo e Prospettive Future
Il sindaco di Capestrano, Antonio D’Alfonso, ha confermato che a settembre si terrà un incontro decisivo con la Soprintendenza per determinare la nuova collocazione della statua. D’Alfonso ha sottolineato che la situazione non può protrarsi ulteriormente, e che l’opera non può rimanere parcheggiata nella sua attuale posizione.
D’Alfonso ha inoltre spiegato che una differente interpretazione delle norme ha causato la rimozione della statua. Mentre il Comune riteneva sufficiente un’ordinanza sindacale, la Soprintendenza ha applicato normative più recenti, che richiedono un parere formale per l’installazione di manufatti in spazi vincolati. Nonostante l’incidente, il sindaco vuole risolvere la questione senza polemiche, nell’interesse comune di tutte le parti coinvolte.
Le Possibili Nuove Location
Per quanto riguarda la nuova collocazione, il sindaco ha accennato a diverse opzioni, ma il opera contemporaneanodo centrale rimane ancora da sciogliere. Mentre il processo autorizzativo per Piazza del Popolo risulta più complesso, il sindaco ha indicato che non ci sarebbero problemi per altre location, come la vicina Piazza Capponi o uno degli ingressi del paese, che potrebbero essere riqualificati ad hoc.
Un’Opera d’Arte Ispirata alla Storia
La statua in questione è ispirata al celebre Guerriero italico, simbolo della Regione Abruzzo, la cui statua originale, risalente al VI secolo a.C., è stata rinvenuta nella vicina necropoli dell’antica città di Aufinum ed è oggi custodita al Museo Archeologico di Chieti.
L’Opera di D’Alimonte
Realizzata in elegante pietra paglierina della Maiella, l’opera di D’Alimonte è alta oltre due metri e si distingue per una reinterpretazione artistica che mantiene riconoscibili le forme del reperto archeologico originale, ma introduce nuove linee e connotazioni più elastiche e allungate.
Il Finanziamento e il Futuro della Statua
La Regione Abruzzo, in collaborazione con la Fondazione Carispaq, ha finanziato l’opera con un totale di 10.000 euro provenienti da fondi destinati alla riqualificazione urbana. A ottobre, il vicepresidente della Regione, Emanuele Imprudente, ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione, sottolineando l’importanza del progetto.
La Conclusione della Vicenda
Si prevede quindi di concludere questa intricata vicenda entro settembre e di dare finalmente al Guerriero di Capestrano una nuova, definitiva casa.