La vecchiaia non deve essere cancellata dal linguaggio e dalla società, perché rappresenta un’età anarchica e romantica. Vivere ogni giorno sapendo che potrebbe essere l’ultimo rende la vecchiaia un’adolescenza senza domani, una sfida contro il tempo.
La vecchiaia non è una parolaccia
Oggi il mercato adula gli anziani solo per vendere prodotti, cercando di nascondere la realtà della vecchiaia con parole edulcorate. In questa società ossessionata dall’apparenza, termini come “terza età” e “anziano” evocano l’idea della fine, mentre la parola “vecchio” ha un suono di battaglia e dignità.
In particolare, la vecchiaia femminile è stata cancellata perché la donna deve conformarsi a un ideale di giovinezza eterna imposto dal mercato e dai media. Di conseguenza, le donne vengono spinte ad accettare la farsa della giovinezza obbligatoria, credendo che solo rimanendo giovani possano essere ancora visibili e desiderabili.
Questo sistema sfrutta l’insicurezza per vendere prodotti, promettendo un’eterna freschezza che non esiste. Tuttavia, accettare la vecchiaia significa riconoscere una fase di libertà e consapevolezza, senza farsi ingannare da falsi miti imposti dalla società moderna.
La dittatura della giovinezza obbligatoria
La plastica è diventata il burqa della donna moderna, costretta a inseguire una giovinezza impossibile. La società impone modelli estetici irraggiungibili, spingendo molte donne a sentirsi inadeguate.
Se esistesse un filtro magico per tornare a sedici anni, molte correrebbero senza esitazione, desiderando non solo un corpo giovane, ma anche la spensieratezza mentale. Tuttavia, la realtà è diversa, perché il tempo scorre inesorabile e nessuna crema miracolosa può davvero fermarlo.
Il bisturi non ferma il tempo, ma aggiunge solo l’oltraggio della chirurgia all’inesorabile invecchiamento, trasformando il volto in una maschera artefatta e priva di espressione autentica. Invece di rincorrere la giovinezza a ogni costo, sarebbe più liberatorio accettare il cambiamento con ironia e consapevolezza.
La libertà di cambiare età ogni giorno: La Vecchiaia Età Anarchica e Romantica
Essere vecchi sempre è un’illusione, perché la persona libera cambia età molte volte al giorno. La società impone schemi rigidi, ma la vera libertà sta nel superarli.
Si può essere nonne a quindici anni, fidanzate a ottanta, vivendo senza conformarsi ai ruoli imposti dal mercato e dalle convenzioni sociali. Ogni età porta con sé emozioni, esperienze e desideri diversi, che non devono essere soffocati da aspettative altrui.
Accettare questa fluidità significa riconoscere che la vita non è una linea retta, ma un continuo alternarsi di fasi, in cui la mente e il cuore restano giovani.
La donna e il peso delle aspettative
Oggi la donna deve gestire mille ruoli contemporaneamente: madre, lavoratrice, casalinga, amante e ora anche giovane per sempre. Il peso delle aspettative sociali diventa sempre più opprimente.
Ma davvero non faceva già abbastanza? Ogni giorno le donne affrontano sfide immense, cercando di conciliare famiglia, carriera e relazioni senza mai potersi fermare. A questo si aggiunge la pressione estetica, che le obbliga a sembrare eterne ragazze.per
Perché aggiungere anche l’obbligo di restare “fighe” fino a ottant’anni? La bellezza non dovrebbe essere una prigione, ma un’espressione autentica della propria personalità, libera da imposizioni esterne.
Estratto da una riflessione di Barbara Alberti in occasione dei suoi 80 anni