fbpx

Eleonora Duse: Un Centenario tra il Comitato Nazionale e il Progetto Undulna

L’Applauso Eterno di Eleonora Duse

Quanto dura un applauso? Solitamente il tempo che passa tra il buio alla fine dello spettacolo e l’uscire dal teatro. Se l’interprete è stato bravo, prosegue, muto, per qualche ora o, raramente, qualche giorno. Eppure, a volte, l’applauso non si interrompe e supera il tempo. L’Applauso Eterno di Eleonora Duse. Il grande fascino di un centenario sta nel riconoscere che una persona è riuscita a passare dal ruolo di protagonista, in vita, a mito, una volta calato il sipario.

Un’occasione di Approfondimento e Riflessione

Il centenario di Eleonora Duse è un’occasione per un nuovo approfondimento e ulteriori riflessioni che puntano alla ricerca, al confronto e a una dialettica con le nuove generazioni. Per questo motivo è sorto un comitato nazionale per le celebrazioni, presieduto da Giordano Bruno Guerri, all’interno del quale Pierfranco Bruni ha un ruolo di rilievo. Bruni è anche il curatore della collettanea “Come l’onda sulla duna, la Divina che divenne fuoco”, edita da Solfanelli, che include contributi di numerosi studiosi, docenti universitari, storici, letterati ed esperti di teatro.

Il Teatro di Eleonora Duse

Eleonora Duse è una donna e un’attrice che intercetta due epoche, rinnovando il modo di fare teatro e di interpretare personaggi e intellettuali del primo Novecento, con le eredità culturali dell’Ottocento italiano. Il teatro dusiano, in un intreccio sperimentale con l’opera di Pirandello e il teatro di poesia, vede d’Annunzio al centro di un vocabolario innovativo che arricchirà i modelli linguistici del Novecento, radicandosi nella visione interpretativa della tragicità greca e dell’ironia della commedia latina.

L’Interprete del Tragico e del Comico

Eleonora Duse è l’interprete del senso tragico greco, influenzata dalla lettura di Nietzsche, e della vis comico tragica della commedia latina con tutto il fiorire della “maschera” delle pose. Ma la Divina è anche l’interprete di un processo storico nella cultura, con un legame profondo e culturale con d’Annunzio, che definisce una rivoluzione sia nella rappresentazione dei personaggi sia nelle modalità sceniche.

La Lingua Italiana come Legame Identitario

Eleonora Duse recitava sempre in lingua italiana, una scelta che costituisce un forte legame con l’identità italiana, soprattutto quando rappresentava opere di autori non italiani. Questo approccio ha segnato positivamente tutto il teatro del Novecento italiano.

Un Nuovo Dibattito Accademico

Il lavoro curato da Pierfranco Bruni, “Come l’onda sulla duna, la Divina che divenne fuoco”, innesca un nuovo dibattito all’interno del mondo scolastico e accademico, esplorando il rapporto tra Duse e d’Annunzio e il loro contributo alla cultura italiana. Eleonora Duse, esibendosi davanti a personaggi che hanno fatto la storia della cultura mondiale, anche all’estero, con la sua espressività in grado di sconvolgere gli spettatori, trova nuovo pubblico grazie a questo lavoro.

Evento a Lecce

Il 3 giugno, alle ore 18 presso la Sala Marinetti di Laica a Lecce, Annarita Miglietta dialoga con Pierfranco Bruni, coordinatore scientifico del Progetto Undulna Duse 100 (Centenario della morte di Eleonora Duse). L’evento si basa sul volume “Come l’onda sulla duna, la Divina che divenne fuoco” (Solfanelli editore), curato da Franca De Santis e arricchito da un saggio di Annarita Miglietta.

Il Palcoscenico della Storia

Eleonora Duse non è mai scesa dal palcoscenico della storia. Il libro curato da Pierfranco Bruni contribuisce a riportare su un odierno palcoscenico il mito della Divina e a darle un nuovo pubblico, mantenendo vivo l’applauso perenne per una delle più grandi interpreti teatrali di sempre.

Emanuele Merlino
Scrittore e Capo della segreteria tecnica del Ministro della Cultura