L’Opera intitolata “Il piccolo Paolo” e il Contesto
L’opera intitolata “Il piccolo Paolo”, collocata alla vigilia dello scorso 19 luglio in occasione del triste anniversario della strage di Via D’Amelio, è stata vandalizzata. L’installazione artistica di Graziano Fabrizi ritrae un giovanissimo Paolo Borsellino nel giorno della sua Prima Comunione.
L’Atto Vandalico
L’installazione artistica dell’artista Graziano Fabrizi ha subito un atto vandalico la scorsa notte. Il professor Fabrizi, referente nazionale del Premio Nazionale Paolo Borsellino, ha comunicato l’accaduto attraverso i suoi canali social, rivolgendosi agli “ignoti” autori del gesto.
La Reazione dell’Artista
Fabrizi ha espresso il suo disappunto definendo l’accaduto “un fatto brutto e spiacevole” e un “attentato alla bellezza”. Tuttavia, l’artista non si è lasciato scoraggiare e ha promesso che l’opera tornerà “più bella di prima”. Fabrizi ha sottolineato come questo atto vandalico paradossalmente rafforzi il senso stesso dell’opera, ovvero l’assoluta necessità di combattere l’ignoranza promuovendo la formazione verso i principi e valori della Legalità.
Un Messaggio agli Autori del Vandalismo
Rivolgendosi direttamente agli autori dell’atto vandalico, Fabrizi ha affermato: “Però, mi date sempre più ragione, paradossale. Un ‘dispetto’ che finisce per rafforzare il senso stesso dell’opera.” L’artista ha insistito sull’importanza di continuare a promuovere i valori della legalità e ha promesso di rispondere alla violenza con la cortesia, donando una nuova installazione ancora più bella.
Un Appello ai Lettori
Fabrizi ha chiesto ai suoi lettori di non utilizzare nessun linguaggio offensivo verso “gli ignoti” che si sono resi protagonisti di questa (voglio sperare) bravata. “Perchè NOI siamo diversi da quegli altri, quelli che reprimono, che rispondono con la violenza. NOI restiamo il riferimento. NOI siamo il Fresco Profumo di Libertà, e aspettiamo anche voi, teppistelli orfani del senso civico.”
Il Messaggio
L’artista conclude il suo messaggio invitando tutti a unirsi nella promozione dei valori di legalità e bellezza, sottolineando che la bellezza vince sempre e include tutti, anche coloro che hanno compiuto l’atto vandalico.