Passione e Determinazione: Mario Bollini alla Maratona di New York
Mario Bollini, 74 anni, di Giulianova, ha recentemente scritto una pagina straordinaria della sua vita e della storia alla maratona di New York. Nonostante sia arrivato ultimo alla famosa Maratona di New York, ha tagliato il traguardo con un sorriso grande come la sua passione per la corsa, diventando un simbolo di determinazione e resilienza. Con 37 edizioni della Maratona alle spalle, Mario è l’atleta italiano che ha partecipato al maggior numero di edizioni della gara, un primato che lo rende molto fiero.
Il Lungo Percorso di Super Mario
La passione di Mario per la maratona è iniziata nel lontano 1985, quando, a 35 anni, ha deciso di partecipare alla sua prima Maratona di New York. “Ero curioso, mi sono detto: perché non provarci? Allora sono andato. Appena ho tagliato il traguardo ho provato una sensazione indescrivibile. Non me la scordo più. Ho capito che mi ero innamorato e mi sono promesso che sarei tornato”, racconta Mario. Da quel momento, la sua vita è stata un susseguirsi di corse, sfide e successi. “Sono l’atleta italiano che ne ha corse di più in assoluto. Questo è il mio primato. Ne vado molto fiero”, aggiunge.
Una Sfida Mentale, Non Solo Fisica
Nonostante il suo arrivo all’ultimo posto, Mario è stato un esempio di perseveranza. “Sarò anche arrivato ultimo, ma molti si sono ritirati e vanno contati dietro di me. Io, poi, non ero affatto sicuro di farcela”, afferma con il suo spirito indomito. Nel corso di questa 37esima maratona, Mario ha affrontato anche un problema muscolare che lo ha fatto partire con la consapevolezza di dover andare piano, “quasi camminando”, ma senza mai fermarsi. “Mai, neanche per un attimo. Io sono una persona ottimista. Penso sempre positivo e mentre corro non ho mai preoccupazioni. La maratona è più un fatto di testa che di gambe”, racconta con convinzione.
La Preparazione e i Segreti della Maratona
Mario ha un approccio tutto personale alla preparazione. “Certo, inizio a preparare una maratona circa sei mesi prima della data. Sto molto attento a quello che mangio. Il giorno della maratona di New York, per esempio, mi alzo alle 5,30. Mangio 7 fette biscottate e bevo un tè con due cucchiai di miele. Mentre corro, niente integratori, niente barrette. Solo acqua”, svela il suo segreto. In più, Mario ha un amore profondo per la città di New York. “Con gli anni ho imparato a conoscere New York. Sono anche andato ad allenarmi a Central Park e mi sono fatto fotografare mentre corro accanto al lago. Come Dustin Hoffman ne Il Maratoneta, che è uno dei miei film preferiti”, racconta, mostrando un lato più personale e affettuoso della sua esperienza.
Un Futuro Sempre In Movimento
Nonostante l’incredibile traguardo raggiunto, Mario non si ferma mai. “Devo stare fermo per due o tre mesi, per recuperare dallo stress fisico. Poi, inizierò a prepararmi per la Maratona di Roma, che si tiene a marzo. Quella l’ho fatta 28 volte, mi ritengo un senatore”. E, naturalmente, non abbandonerà mai la Maratona di New York. “Appena ho finito la 37esima mi hanno subito invitato a partecipare alla 38esima. Devo difendere il mio primato”, conclude con un sorriso.
Mario Bollini alla Maratona: Un Esempio di Vita e Passione
Mario Bollini è un vero esempio di dedizione, passione e resilienza. A 74 anni, continua a correre con lo stesso entusiasmo di sempre, dimostrando che la forza mentale è la chiave per affrontare le sfide più difficili. La sua storia è una testimonianza di come l’età non sia un limite, ma solo un numero quando si tratta di seguire le proprie passioni.