Reti idriche: Provincia e Comuni riceveranno nuovi compiti di gestione e manutenzione

Nell’ Ultima Riunione dell’Osservatorio Regionale

Per la riforma delle Province, nell’ultima riunione dell’Osservatorio regionale, è stato deciso che Province e Comuni si occuperanno della gestione dei reticoli idrici intercomunali e dei piccoli reticoli comunali. Questo provvedimento riguarda esclusivamente i compiti di polizia idraulica e pronto intervento.

Compiti di polizia idraulica e pronto intervento assegnati a Province e Comuni

L’assessore agli Enti Locali Roberto Santangelo ha sottolineato che questa decisione segna la conclusione di un lungo processo di definizione delle competenze. Il lavoro ha incluso la ricognizione e georeferenziazione del reticolo idrografico regionale, fondamentale per stabilire chiaramente i compiti da suddividere tra Regione, Province e Comuni.

La Regione mantiene il controllo sul reticolo idrografico regionale

Il reticolo idrografico continuerà a rimanere sotto la gestione della Regione. Tuttavia, le Province e i Comuni avranno la responsabilità di svolgere attività di polizia idraulica e di pronto intervento. Santangelo ha spiegato che questa suddivisione è stata progettata per migliorare la gestione delle risorse idriche sul territorio.

Nell’ Ultima Riunione dell’Osservatorio Regionale: Assegnazione di risorse economiche per la manutenzione

Nell’ Ultima Riunione dell’Osservatorio Regionale si è stabilito che la Regione fornirà risorse economiche alle Province per sostenere le attività manutentive, le spese di funzionamento e il personale coinvolto. Un fondo simile sarà destinato anche ai Comuni per supportare le loro attività legate alla gestione idrica locale.

Nell’ Ultima Riunione dell’Osservatorio Regionale: Supporto del Genio civile durante la fase transitoria

Durante la fase transitoria, gli uffici regionali del Genio civile affiancheranno le Province. Questo supporto sarà fondamentale per aiutare le Province a predisporre le strutture organizzative necessarie per gestire le nuove competenze assegnate. Inoltre, tale affiancamento garantirà una transizione fluida, facilitando l’implementazione delle nuove responsabilità. Le Province, con l’assistenza tecnica, potranno rapidamente adattarsi alle modifiche, assicurando la continuità delle attività legate alla gestione idrica. Nel frattempo, la Regione continuerà a monitorare il progresso e a supportare le amministrazioni locali.