Pineto, Ivan Tisci non vuole fermarsi: «Teniamoci stretta questa classifica»

Il Pineto verso i playoff. Con il possibile rinnovo di Tisci, l’obiettivo è consolidare la classifica e migliorare il rendimento.

Pineto verso i playoff: la crescita sotto la guida di Ivan Tisci

Da calciatore era dotato di grande talento. Adesso quello stesso talento lo ha trasferito nelle idee e nelle variabili tattiche. Dura la vita da allenatore. Ma ad Ivan Tisci questa veste sta calzando a pennello, a giudicare dai risultati del suo Pineto.

Obiettivo stagionale: Pineto verso i playoff

Piena zona playoff per i biancazzurri, ottavo posto a quota 39 punti. E pensare che Tisci è ancora lì a parlare di salvezza. Di certo una volta raggiunta la quota che matematicamente garantisce la permanenza si parlerà sicuramente di altro. Di quell’obiettivo che è sfumato lo scorso anno, vale a dire i play-off.

Prolungamento in arrivo

La società sta dimostrando di avere grande fiducia in Ivan Tisci. E non potrebbe essere altrimenti. Lui che è subentrato in questa stagione al posto di Mirko Cudini e pian piano è riuscito a dare un’identità precisa a questa squadra. Così per lui arriverà presto il prolungamento del contratto, probabilmente per un altro anno. Legandosi alla società del presidente Silvio Brocco fino al 2026. Prolungamento che è già arrivato per Marcello Di Giuseppe. Il ds ha infatti rinnovato fino al 2027.

Sfida Tisci-Prosperi: il Pineto sogna i playoff

Ma per adesso c’è da pensare all’immediato futuro, che si chiama Campobasso. E il Pineto deve necessariamente migliorare il suo rendimento esterno se si vuole fare il definitivo salto di qualità. È arrivato solo un punto nelle ultime quattro trasferte per la squadra di Tisci. I molisani guidati dal tecnico pescarese Fabio Prosperi invece sono reduci da due vittorie consecutive. Che sono servite a tirarsi fuori da una situazione di classifica non facile. Quello tra Tisci e Prosperi sarà un confronto tra due allenatori emergenti della categoria che stanno dimostrando le loro qualità. Una sfida nella sfida.

Pineto in corsa playoff: la sfida tra Tisci e Prosperi

Domenica si prospetta una sfida tra due allenatori emergenti come te e Fabio Prosperi. Cosa temi di più del Campobasso?

«Sicuramente da quando è arrivato Fabio, che è un amico e una persona che stimo, la squadra ha cambiato marcia. Mi aspetto una squadra viva che sta vivendo un momento positivo. Ci sarà sicuramente un ambiente caldo a Campobasso. Per loro si sono aperti nuovi scenari e spero sarà una bella partita».

Mancheranno due pedine importanti come Lombardi e Bruzzaniti. Come si può ovviare a queste assenze?

«Guarda, ho detto più volte che ho un gruppo che si è messo sempre a disposizione e la dimostrazione è la grande fiducia che ho in tutti. Poi è chiaro che ci sono delle gerarchie. Quando ci sono delle assenze importanti è normale che c’è dispiacere, però io sono tranquillo perché nonostante le assenze la squadra ha fatto sempre buone prestazioni. Tutti hanno sempre risposto presente».

Per Bruzzaniti una stagione da incorniciare. 13 gol fino ad adesso per un giocatore che si è rivelato spesso determinante. Ti aspettavi un rendimento simile da lui?

«Diciamo che io lo conoscevo già, ma non si era mai espresso così prima. A volte serve anche il contesto giusto. Devo dire che è stato uno dei più positivi anche prima, poi con me ha continuato ed è migliorato. Io non guardo solo l’aspetto realizzativo ma anche come vive la settimana, il sacrificio, il fare quella corsa in più se serve. Lui adesso è un giocatore pronto ad ambire a qualcosa di più importante».

Sempre nel reparto avanzato, ci si attendeva un impiego maggiore da parte di Luca Fabrizi. Un giocatore che tu hai sempre preso in considerazione, lo hai richiesto anche quando eri a Cerignola. Lo ritieni più un uomo da inserire a gara in corso?

«Io reputo ad oggi Fabrizi un attaccante che in categoria è tra i migliori. Lo scorso anno lo volevo a Cerignola insieme al direttore sportivo Elio Di Toro, a dimostrazione che lo stimo. Insieme a Gambale è nata questa staffetta, che vivono in maniera positiva. Sono due giocatori che hanno caratteristiche diverse. Io sono costretto a fare delle scelte, Luca si è sempre fatto trovare pronto. Oggi Fabrizi e Gambale sono sullo stesso livello, per me sono due titolari».

Hai sempre parlato di obiettivo salvezza. Adesso che matematicamente ci siete vicini, anche alla luce di una classifica che vi vede all’ottavo posto in piena zona play-off, può cambiare l’obiettivo stagionale?

«Il mio obiettivo rimane quello di continuare a lavorare con questi ragazzi per trasmettere a loro qualcosa. I punti fatti dimostrano il lavoro e le loro qualità. Bisogna vivere le ultime dieci partite con la giusta attenzione. Noi siamo stati bravi a ritagliarci una classifica meritata e dobbiamo tenercela stretta. Dobbiamo andare di partita in partita, mi aspetto delle risposte dai ragazzi».

Per compiere il definitivo salto di qualità bisognerebbe migliorare il rendimento esterno, sei d’accordo?

«Io sono d’accordo se si va a guardare solo il risultato. Non sul “come”, perché io devo essere bravo in questo. Il tifoso invece vive del risultato. Noi per come sono arrivate le sconfitte non siamo mai stati messi sotto. Abbiamo perso per errori individuali, ma abbiamo sempre reagito e fatto più gol fuori casa. Questa squadra se la va a giocare sempre».

Visti i risultati per te c’è aria di prolungamento di contratto. Hai già parlato con la società per il rinnovo?

«Sì, ne abbiamo parlato e credo che non ci saranno problemi. La società mi è stata vicina in questo, ma abbiamo dato la priorità alla squadra. C’è la volontà da parte mia e della società, già da un mese mi hanno proposto il rinnovo. Mi fa piacere che è stato apprezzato il lavoro mio e dello staff».

28-02-2025 Daniele Rossi

La Redazione de La Dolce Vita
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