Potere simbolico del bacio
Il bacio nasce come gesto alimentare, per poi evolversi e diventare un simbolo potente. Elisabetta Moro e Marino Niola lo descrivono come una pratica ritualizzata e trasformata in un gesto simbolico che collega il senso del gusto alla bellezza e all’amore. Questo legame tra piacere e amore non sorprende, come dimostra Gabriele D’Annunzio che, ispirato dalla galanteria, diede il nome “baci” a dolci liguri prodotti ad Alassio. In queste creazioni, due parti di nocciola e cacao si uniscono come le labbra degli innamorati.
Il Bacio come Gesto d’Amore e di Vita
Nella poesia e nella letteratura, il bacio è rappresentato come un gesto sacro, quasi taumaturgico. Catullo, ad esempio, paragona i baci ai granelli di sabbia e alle stelle, rendendoli infiniti e incalcolabili. Ugo Foscolo, in una lettera alla sua amata Antonietta Fagnani Arese, descrive l’attesa e il desiderio di baci come momenti di paradiso, contrapposti a una cupa tristezza quando questi mancano.
Questo gesto, definito “l’apostrofo rosa tra le parole t’amo”, ha un potere trasformatore e simbolico. Perfino nel celebre romanzo “Dracula”, il bacio diventa un atto che oltrepassa la vita e la morte, permettendo al conte vampiro di sopravvivere attraverso il sangue delle sue vittime.
Il Potere Trasformativo del Bacio
Il bacio, sin dalle favole, possiede un potere di trasformazione. Dal Principe Ranocchio alla Galatea di Pigmalione, il bacio è in grado di trasformare l’ordinario in straordinario. Questo tema di metamorfosi si ritrova anche nella mitologia classica, come nel momento toccante in cui Priamo, nel libro XXIV dell’Iliade, bacia le mani di Achille, le stesse che hanno ucciso il suo figlio Ettore. In questo caso, il bacio ha il potere di sospendere la violenza della guerra e di ristabilire la pace, un gesto che va oltre la realtà terrena.
Il Bacio come Simbolo di Riconciliazione
Ne I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni, il bacio assume un ruolo di riconciliazione. Padre Cristoforo chiede perdono per i suoi peccati, compreso l’omicidio commesso in passato, e attraverso il simbolo cristiano del bacio di pace, riesce a ottenere il perdono e la serenità. Ancora una volta, il bacio è strettamente legato al tema della trasformazione e del rinnovamento spirituale.
Il Bacio e la Passione: Paolo e Francesca
Nella “Divina Commedia”, Dante incontra Paolo e Francesca, eternamente uniti in un abbraccio amoroso. La loro condanna all’Inferno è siglata da un bacio dato durante la lettura della storia di Lancillotto e Ginevra. Quel bacio segna il loro destino per l’eternità, simbolo di una passione tanto intensa quanto proibita.
Il Bacio come Metamorfosi nell’Amore Tragico
Infine, nel romanzo epistolare “Le ultime lettere di Jacopo Ortis” di Foscolo, il bacio assume un valore tragico e trasfigurante. Dopo aver baciato la sua amata Teresa, Jacopo si sente divino, trasformato profondamente. Quando, alla fine, sceglie di togliersi la vita, viene ritrovato con il ritratto della donna al collo, macchiato del suo sangue, segno di un ultimo bacio di addio che suggella il legame tra amore e morte.
Unire, Trasformare, Redimere e Condannare
Il potere simbolico del bacio è incredibile nella letteratura e nell’immaginario collettivo: può unire, trasformare, redimere e condannare. È un gesto che va oltre la semplice fisicità e tocca le corde più profonde dell’anima, un atto che segna il confine tra vita, amore e morte.