fbpx

Emergenza Sanitaria: Il Pronto Soccorso di Pescara al Collasso

Problemi al Pronto Soccorso di Pescara

Il Pronto soccorso di Pescara continua ad affrontare enormi difficoltà nella gestione dei pazienti, con tempi di attesa che si prolungano in maniera considerevole. Nonostante un organico composto da circa 72 infermieri, 40 OSS, 30 medici e altro personale logistico, le problematiche persistono. Questo fenomeno è incredibile e inaccettabile.

Critiche alla Gestione Organizzativa

Da anni, come FIALS, sosteniamo che ristrutturare solo le mura dei Pronto soccorso non risolve i problemi. Lo abbiamo ribadito anche in un consiglio comunale straordinario presso il comune di Pescara, sottolineando che il problema principale è di natura organizzativa.

Afflusso di Pazienti in Estate

Durante il periodo estivo, la popolazione di Pescara e Montesilvano supera i 200.000 residenti, includendo anche i cittadini dei paesi limitrofi che si rivolgono al Pronto soccorso di Pescara. È evidente che un solo Pronto soccorso non può gestire questo carico.

Problemi dei Pronto Soccorso Periferici

I Pronto soccorso di Penne e Popoli non funzionano come dovrebbero. Ad esempio, a Penne non c’è un radiologo di notte, né neurologi o urologi, costringendo i pazienti con criticità a rivolgersi a Pescara, congestionando ulteriormente il Pronto soccorso.

Necessità di Potenziare le Strutture Periferiche

Per risolvere il problema, è necessario potenziare i Pronto soccorso periferici con le opportune figure mediche. Inoltre, è urgente creare punti di primo soccorso a Montesilvano e in altre zone strategiche per ridurre il flusso verso Pescara.

Effetti della Medicina Difensiva

Un altro problema è rappresentato dai cittadini che, pagando un ticket di 36 euro, preferiscono rivolgersi al Pronto soccorso per ottenere subito tutti gli esami necessari, evitando così lunghe attese per prenotare visite ed esami tramite il medico curante.

Soluzioni Proposte

Come FIALS, da anni proponiamo di ridurre le liste di attesa, migliorare il funzionamento degli ospedali periferici e dei loro Pronto soccorso. Attivare le figure mediche e le diagnostiche mancanti permetterebbe di evitare il sovraccarico del Pronto soccorso di Pescara, riducendo anche i costi per i “viaggi” di ambulanze e personale.

Conclusione

È tempo di ascoltare queste proposte e intervenire con decisione per migliorare la situazione. Per ulteriori dettagli, è possibile leggere quanto dichiarato esattamente dodici mesi fa sul nostro sito FIALS.