La Regione Abruzzo s’impegna a trovare risorse per Vita Indipendente
L’assessore alle Politiche sociali Roberto Santangelo ha dichiarato il suo impegno per trovare risorse da destinare al programma Vita Indipendente, lavorando con la Giunta e il Consiglio regionale. L’obiettivo è approvare i fondi necessari durante la seduta di fine anno per la legge di stabilità. Santangelo ha incontrato a Pescara una delegazione dell’associazione “Carrozzine determinate” e rappresentanti della Cgil regionale per affrontare il tema del completo scorrimento della graduatoria dei beneficiari.
Protesta a Pescara: ascoltate le istanze dei cittadini
Una manifestazione di protesta ha avuto luogo davanti all’assessorato alle Politiche sociali. Nel frattempo, l’assessore Santangelo ha ascoltato le richieste dei cittadini e ha ribadito l’impegno per risolvere il problema. “Insieme all’assessore al Bilancio Mario Quaglieri, stiamo lavorando per trovare ulteriori 3 milioni di euro, oltre ai 2 già stanziati,” ha affermato Santangelo. Di conseguenza, l’amministrazione sta mettendo in atto tutte le misure necessarie per garantire le risorse indispensabili.
Risorse per Vita Indipendente e prospettive future
L’attuale stanziamento per il 2024, pari a 2,8 milioni di euro, finanzierà oltre 300 istanze sulle 680 idonee. Tuttavia, per il futuro, l’assessorato mira a trasferire i fondi al bilancio europeo dell’Fse. In questo modo, si garantirà una dotazione finanziaria tra i 24 e i 30 milioni di euro nei prossimi quattro anni. Questa soluzione, quindi, permetterebbe di soddisfare tutte le richieste presentate, dando risposte concrete a chi ne ha bisogno.
Verso un approccio strutturato e sostenibile
La proposta di riprogrammazione dell’Fse, che include Vita Indipendente, sarà discussa a marzo dalla Commissione europea. Pertanto, l’assessorato resta fiducioso per l’approvazione. “Solo allora avremo risorse stabili e certe, affermando un diritto fondamentale,” ha concluso Santangelo. Inoltre, l’assessorato continuerà a lavorare per garantire soluzioni concrete ai cittadini, confermando il proprio impegno verso una società più inclusiva e giusta. Di conseguenza, si punta a rendere il programma uno strumento strutturale e sostenibile per il futuro.