Rocco Siffredi accusato di violenza da diverse attrici: raccontano abusi fisici e psicologici sul set. Lui nega: “Tutto consensuale”.
Rocco Siffredi accusato di violenza: ‘Umiliazione e abusi sul set
“Dietro le quinte dell’hard: quello che non ti hanno mai raccontato”
Il mondo dell’intrattenimento per adulti torna al centro dell’attenzione mediatica. Alcune attrici, intervistate dal programma Le Iene, hanno raccontato esperienze drammatiche vissute durante le riprese con Rocco Siffredi. Le loro testimonianze descrivono un ambiente in cui la pressione psicologica è altissima, e il consenso spesso sembra solo formale.
“Ti pago solo se accetti l’umiliazione”: le scioccanti parole rivolte a una giovane attrice
Secondo quanto riferito, le pratiche concordate cambiavano poco prima delle riprese o addirittura durante la scena stessa. Una delle attrici ha raccontato che Siffredi le avrebbe detto: “Se non fai l’anale, devi dimostrarmi in un altro modo che ti devo pagare”. Scene come quella in cui le viene chiesto di urinare addosso all’attore non erano previste, né discusse in precedenza.
“Ero dissociata dalla realtà”: il racconto di una scena fuori controllo
Il racconto più angosciante è quello di una scena girata lontano dalle telecamere, in bagno. La giovane donna parla di dieci minuti in cui ha perso contatto con la realtà: “Non urlavo, non parlavo. Non sapevo se ero viva o morta”. Una descrizione che solleva interrogativi profondi sul rispetto del consenso anche lontano dai riflettori.
“È un complotto internazionale”: la reazione furiosa di Rocco Siffredi alle accuse
La risposta di Siffredi non si è fatta attendere. L’attore ha ammesso che il suo stile è “violento e intenso”, ma ha ribadito con forza che tutti i rapporti sono stati consensuali. “La mia sessualità è intensa, ma non sono un perverso stupratore” – ha dichiarato – “È un complotto internazionale contro di me”.
Violenza psicologica e pratiche estreme: cosa succede davvero sui set a luci rosse?
Il caso ha riaperto una questione spinosa e mai veramente affrontata in modo sistemico: quanto è sicuro il mondo del porno per chi ci lavora? Le attrici parlano di umiliazioni costanti, cambi di programma e pressioni psicologiche. Il confine tra un consenso reale e una forma di coercizione è spesso sottile e sfumato.
Rocco Siffredi accusato di violenza, il pubblico si divide, ma il dibattito è aperto
C’è chi difende la libertà individuale e la carriera dell’attore italiano, riconoscendo a Siffredi la capacità di trasformare l’hard in un prodotto “artistico”. Ma c’è anche chi si schiera con decisione dalla parte delle attrici, chiedendo giustizia e trasparenza.
Rocco Siffredi accusato di violenza. Conclusione: serve chiarezza in un settore privo di regole certe
Le parole delle protagoniste non possono essere ignorate. Il settore dell’hard ha bisogno di regole chiare, trasparenza e tutele, anche psicologiche. Il caso di Rocco Siffredi accuse violenza attrici è solo la punta dell’iceberg.