I simboli planetari nell’universo della scrittura

Simboli Planetari nella Scrittura. Scopri i simboli planetari e come gli archetipi mitologici rivelano il tuo profilo psicologico.

Simboli Planetari nella Scrittura: Grafologia e Archetipi

Ha un temperamento solare, è tanto venusiana nel suo discorrere, è giovane ma è molto saturnino, quanto è lunatica!… modi di dire comuni con riferimento a figure mitologiche e alle loro peculiari caratteristiche.

La grafologia planetaria è il frutto di un paziente lavoro di ricerca di Hélène Saint-Morand (1888-1977), nome d’arte di Lise Koechlin, grafologa e psicologa che dopo molti anni di studio sulla teoria archetipica dei miti con associazioni all’indagine grafologica, ha inaugurato il metodo Saint-Morand.

L’Interpretazione Grafologica dei Simboli Planetari

Nel 1987 Hélène de Maublanc ha sistematizzato il metodo e le intuizioni della sua insegnante in un libro che dimostra, anche con esempi di numerose scritture, come la grafologia, grazie alla tipologia mitologica, riesca a definire profili psicologici con richiami a un nostro archetipo collettivo.

Un metodo, quello della grafologia planetaria, che attinge ad un serbatoio di immagini primordiali e universali, presenti fin dai tempi più remoti della storia dell’umanità con otto tipi mitologici: Luna, Venere, Giove, Sole, Marte, Mercurio, Saturno, Terra.

Hélène de Maublanc

Caratteristiche dei Grafismi nei Simboli Planetari

Ogni tipologia è descritta in base alle caratteristiche tecniche dei grafismi basate sul sistema grafologico della scuola francese (spazio, movimento, forma, tratto, tensione, dimensione direzione, velocità, continuità) sullo sfondo della tipologia dei quattro temperamenti che ha radici nel pensiero del medico greco Ippocrate (460-377 a. C.).

Simboli Planetari nella Scrittura e Unicità Grafica

Un approccio dinamico e sintetico, strettamente legato a un simbolismo più antico, offre nuovi strumenti di comprensione. Quando se ne comprendono le basi, si può capire la relazione tra il tracciato grafico, le forme e la loro progressione nello spazio. In breve, questo approccio svela ciò che rende unica una scrittura. Così ha spiegato la grafologia planetaria Véronique de Villeneuve, presidente della Société Française de Graphologie e figlia di Hélène de Maublanc.

Uno studio profondo ma semplice e chiaro sulla grafologia planetaria come chiave intuitiva per entrare in contatto con gli dèi che animano la nostra grafia ci viene offerto dall’ultima pubblicazione di Marisa Paschero (edizioni Mediterranee, 2023).

Marisa Paschero

Marisa Paschero, studiosa di scrittura e linguaggio dei simboli,
grafologa laureata in lettere, in un approccio interdisciplinare aperto e non pregiudiziale a metodi diversi, accompagna il lettore a cogliere e a riconoscere l’essenza del simbolo grafico nel suo profondo potere taumaturgico e trasformativo.

Qui è possibile leggere un’anteprima del libro: https://books.google.it/books id=15TiEAAAQBAJ&pg=PT4&source=kp_read_button&hl=it&newbks=1&newbks_redir=0&redir_esc=y#v=onepage&q&f=false

Nel suo eccellente studio, da considerarsi anche un percorso grafoterapeutico, l’autrice ha approfondito le tipologie planetarie. Ha arricchito queste tipologie con numerose interpretazioni e sfumature. La scrittura viene così percepita come un vero complemento dell’analisi grafologica classica. Questo approccio svela l’immagine archetipica del segno.

L’energia numinosa dei simboli, in senso junghiano, è una bussola per il nostro vivere. È un modo per attingere e rievocare le forze primarie dei nostri Lari e Penati dimenticati. Questa energia risiede in una memoria remota da cui ci siamo allontanati. La frenesia del nostro presente ci ha fatto perdere il contatto con queste antiche forze.

I pianeti sono un infinito universo psichico che l’uomo conserva dentro di sé e proietta, inconsapevolmente, in tutti gli atti e i gesti del suo vivere, dai più semplici come il camminare e il gesticolare all’espressione grafica, che proprio nel suo essere quasi totalmente inconsapevole, svela uno straordinario universo archetipico.

Tutto ciò che è antico nel nostro inconscio, sia individuale che collettivo, contiene sempre un’indicazione per il nostro futuro. Questa conoscenza permette di leggere il nostro carattere come un destino. È una visione simultanea del passato, del presente e del futuro.

Monica Ferri (docente di lettere e grafologa)

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