210 sindaci chiedono: transizione energetica sostenibile

Sindaci uniti per una transizione energetica rispettosa

Un gruppo di 210 sindaci uniti , tra cui 14 abruzzesi, lancia un appello al governo per una transizione energetica che rispetti ambiente e paesaggio. L’iniziativa, promossa dal coordinamento “per una transizione energetica rispettosa dei territori e dei cittadini”, punta a frenare una possibile speculazione legata agli obiettivi UE sulle rinnovabili.

Le richieste dei sindaci per nuove politiche

I sindaci chiedono interventi legislativi per ridare potere decisionale alle istituzioni locali, regolando l’installazione di impianti eolici e fotovoltaici. Propongono incentivi per il fotovoltaico su tetti, aree dismesse e parcheggi, riducendo l’impatto ambientale. L’Ispra conferma che solo sui tetti esistenti si potrebbero installare impianti capaci di produrre tra i 70 e i 92 GW.

Critiche alla deregulation delle energie rinnovabili

Secondo i sindaci, la normativa attuale favorisce speculazioni, permettendo la presentazione di oltre 6.000 progetti di grandi impianti industriali, con impatti negativi su ambiente e territorio. L’appello evidenzia come tali progetti superino di cinque volte gli obiettivi del Green Deal, spesso ignorando la vocazione dei territori coinvolti.

I Comuni abruzzesi aderenti all’iniziativa dei Sindaci uniti per transizione energetica

Quattordici comuni abruzzesi, dunque, hanno aderito all’appello per una transizione energetica rispettosa dei territori. Nello specifico, si tratta di Tollo, Palmoli, Guilmi, Torre dei Passeri, Carpineto Sinello, Gissi, Monteodorisio, Lentella, Fresagrandinaria, Cupello, Tufillo, San Buono, San Giovanni Lipioni e Carunchio. Di conseguenza, questi comuni si uniscono agli altri 196 sindaci italiani per chiedere una transizione energetica sostenibile, equilibrata e, soprattutto, rispettosa dell’ambiente e del paesaggio.

Incontro in Senato il 16 aprile

Il 16 aprile alle ore 19, infatti, i sindaci presenteranno le loro proposte in Senato, coinvolgendo sia parlamentari di maggioranza che di opposizione. Di conseguenza, l’obiettivo è garantire una transizione energetica sostenibile, più equilibrata e rispettosa dell’ambiente.

La Redazione de La Dolce Vita
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