Cibi buttati, non sprechiamo l’occasione: la nuova campagna Stop allo Spreco Alimentare 2024
Lo Stop allo spreco alimentare è una sfida cruciale per il nostro tempo. Ogni italiano, in media, butta via quasi 700 grammi di cibo alla settimana. Questa tendenza preoccupante si riflette nell’aumento dello spreco alimentare nel 2024, che è cresciuto del 45,6%, con frutta, verdura e pane fresco tra i prodotti più colpiti. Il Rapporto Internazionale Waste Watcher 2024, che analizza lo spreco alimentare nei Paesi del G7, sottolinea questa emergenza e la necessità di azioni concrete.
I dati allarmanti sullo spreco alimentare
Il rapporto evidenzia che lo spreco non è solo il risultato di una cattiva gestione domestica della spesa, ma anche di una tendenza crescente a comprare prodotti ortofrutticoli di bassa qualità, che si guastano più rapidamente. Ogni anno, lo spreco alimentare si traduce in una perdita economica significativa: ogni italiano perde circa 360 euro, con 180 chili di CO2 emessi nell’atmosfera e 54.270 litri di acqua utilizzati inutilmente.
L’impatto ambientale e economico
Buttare via cibo non solo danneggia le nostre tasche, ma anche il pianeta. Ogni grammo di cibo sprecato contribuisce all’aumento dell’emissione di gas serra e allo spreco di risorse idriche. Per questo motivo, è essenziale ripensare le nostre abitudini di consumo, sia a livello individuale che collettivo.
La campagna di Too Good To Go: Settimana Zero Sprechi
In questo contesto, la campagna “Settimana Zero Sprechi” lanciata da Too Good To Go, app inclusa nella rete dei GreenHeroes di Alessandro Gassmann, si pone l’obiettivo di sensibilizzare consumatori e aziende sull’importanza di ridurre lo spreco alimentare attraverso piccoli gesti quotidiani. L’iniziativa, visibile online, offre strumenti pratici e suggerimenti per migliorare il nostro comportamento nei confronti del cibo.
Il ruolo fondamentale delle aziende
Anche le aziende hanno un ruolo chiave nella lotta allo spreco. Un esempio virtuoso è rappresentato dal gruppo vitivinicolo Caviro, che ha sviluppato un modello di economia circolare. Con 600 mila tonnellate di scarti trasformate in 250 mila tonnellate di prodotti utili per la coltivazione, Caviro chiude il cerchio della sostenibilità, dimostrando che ridurre l’impatto ambientale è possibile e profittevole.
Un’opportunità da non sprecare
Seguire l’esempio di iniziative come quelle di Too Good To Go e Caviro ci permette di migliorare il nostro rapporto con il cibo e l’ambiente. Ogni piccolo gesto, dalla gestione più oculata della spesa alla riduzione degli sprechi aziendali, può fare una grande differenza. Non sprechiamo l’opportunità di cambiare in meglio.