La cucina ha sempre rappresentato il cuore della casa, che sia una stanza dedicata o parte integrante del soggiorno. Esplorare la storia e l’evoluzione della cucina, da antichi focolari alle moderne soluzioni, rivela il percorso di questo fondamentale spazio familiare.
La cucina: Cuore della Casa
La cucina nel corso del tempo è stata il fulcro della casa, che sia una stanza dedicata o una semplice parete attrezzata del soggiorno.
Evoluzione dalla Cottura Antica
In qualsiasi tempo e condizione, lo spazio della casa adibito alla cottura dei cibi ha avuto grande importanza per la vita della famiglia. Nonostante l’abitudine moderna di pranzare fuori, la zona della casa dedicata all’alimentazione è sempre presente, anche negli appartamenti più piccoli.
La storia della cucina è strettamente legata all’evoluzione dei popoli, a partire dal semplice focolare dove si cuocevano le zuppe usando soprattutto i prodotti della terra.
Cucine nei Castelli e la Confusione Linguistica
Con il Rinascimento e l’introduzione dei piatti e delle posate, la cucina divenne un luogo sempre più attrezzato. Si videro varie tipologie di tegami e l’ambiente cresceva di dimensioni. I locali erano spesso nei piani interrati dei palazzi o dei castelli, e una moltitudine di servi aiutava il cuoco ad adottare nuove ricette, spesso provenienti dalla Francia.
Nelle cucine dell’epoca c’erano grande confusione linguistica: i cuochi parlavano francese, mentre i servi usavano il dialetto locale. Da qui nacque l’espressione “linguaggio maccheronico”, da quando veniva parlato dove si cuocevano i maccheroni.
Innovazioni nella Cucina nel Tempo
Innovazioni come le prime cucine in metallo con lavandini e depositi per l’acqua nel 1750, seguite dalla progettazione delle cucine a gas nel 1934, hanno segnato tappe significative. Tuttavia, per oltre 50 anni, le cucine a gas e carbone rimasero in uso soprattutto nelle classi più povere.
La Cucina: Dal Luogo di Lavoro a Regno della Massaia
Con il cambiamento sociale del XIX secolo, la cucina smise di essere il luogo di lavoro dei servitori, diventando piuttosto il “regno della massaia”.
Progetti Razionali e Studio della Cucina
La cucina divenne oggetto di riflessione da parte di sociologi ed educatori, come Catherine Becher che si dedicò al progetto di una cucina razionale nel 1869. Sostenne che l’economia domestica fosse parte dei movimenti femministi e studiò un blocco cucina che potesse dare alle donne una maggiore libertà e facilitazione nel lavoro domestico.
La Crescita dell’Importanza della Cucina
Dagli anni ’50 in poi, la crescita dell’importanza della cucina nelle abitazioni è stata esponenziale. La diffusione del frigorifero ha trasformato la cucina in uno spazio anche per la conservazione dei cibi. L’aumento del mercato immobiliare ha spinto alla necessità di incorporare nella cucina altre attività come ricevere ospiti, lavorare, studiare e rilassarsi.
Moda delle Cucine All’Americana
Alcune ditte italiane progettarono cucine monoblocco che “modernizzarono” il vecchio focolare, dando vita alla cucina economica. Negli anni ’60, la moda portò a progettare cucine all’americana fatte con la formica, con colori vivaci e pastello che entrarono nelle case italiane.
Sebbene il concetto di cucina all’americana fosse diverso negli anni ’60, caratterizzato solo da colori brillanti e lucenti, oggi è una soluzione che permette di creare un grande unico locale per chi desidera un ambiente moderno e di design.
Cucina All’Americana: Modernità e Funzionalità
La cucina all’americana non ha sempre bisogno di grandi spazi e si adatta anche agli ambienti più piccoli. Un’isola centrale recupera spazio e viene utilizzata come piano di lavoro, tavolo da pranzo o piano d’appoggio, oltre che come contenitore.
Differenze tra Cucine Italiane e Americane
L’unica vera differenza tra le cucine italiane e quelle americane sta nell’ampio uso di elettrodomestici come due forni elettrici, un microonde, una lavastoviglie, un grande frigorifero (a volte due) con dispenser di ghiaccio e varie altre attrezzature, sempre pronte all’uso come i robot da cucina.
di Marialuisa ABATE – Architetto