Il cerchio dell’acqua: Storia millenaria del Fucino
Nel prologo del romanzo sulla storia millenaria del Fucino “Il cerchio dell’acqua”, il protagonista indiscusso è il Lago del Fucino, la cui voce narrativa offre uno sguardo sulla propria esistenza. Il lago si presenta come un testimone silenzioso e potente delle vicende umane che si sono svolte lungo le sue rive.
Un’epopea millenaria: Il percorso del Fucino attraverso la storia
L’autore, Gaetano Lolli, ci guida attraverso le varie epoche storiche che hanno plasmato il destino del Lago del Fucino. Dalle sue origini misteriose fino ai giorni nostri, il lago diventa il punto di convergenza delle storie umane che si intrecciano lungo le sue sponde.
Il legame con la terra dei Marsi: Radici e appartenenza
Gaetano Lolli, nativo di Avezzano e figlio della terra dei Marsi, porta avanti un profondo legame con il territorio che ha ispirato il suo romanzo. Attraverso le sue parole, emerge un sentimento di appartenenza e un desiderio di preservare la memoria storica della regione.
La voce del lago: Un narratore inconsueto
In un gesto narrativo audace, Lolli dà voce al lago stesso, trasformandolo in un personaggio centrale della narrazione. Attraverso i pensieri e i sentimenti del Fucino, emergono riflessioni profonde sulla condizione umana e sul rapporto dell’uomo con la natura.
Prefazione: L’importanza dell’archeologia nella comprensione del passato
La prefazione del libro, a cura dell’Archeologa Emanuela Ceccaroni, aggiunge un ulteriore livello di profondità alla narrazione, sottolineando l’importanza della ricerca archeologica nel comprendere e preservare il patrimonio storico e culturale della regione.
La copertina di Alfonso Scioli: Un’immagine evocativa del Fucino
La copertina del romanzo, realizzata da Alfonso Scioli, cattura l’essenza suggestiva del Lago del Fucino, offrendo ai lettori un’anticipazione visiva dell’atmosfera e dei temi trattati nel libro.
Un viaggio “diacronico” attraverso le acque del Fucino
“Il cerchio dell’acqua” di Gaetano Lolli si configura come un viaggio emozionante e suggestivo attraverso la storia e la memoria del Lago del Fucino. Attraverso la voce del lago e i destini intrecciati degli uomini che lo hanno abitato, il romanzo offre una prospettiva unica sulla complessità e la bellezza della nostra relazione con la natura e con il passato.