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La potenza simbolica del bianco e nero

La ricerca artistica di Carla Cerbaso e Francesco Iacovetti in mostra Tarocchi e fumetti L’arte dell’intrigo visivo

Il 23 marzo è stata inaugurata al Clap Museum di Pescara la mostra Tarocchi e fumetti L’arte dell’intrigo visivo, frutto della tenace ricerca e sperimentazione su opere a quattro mani dei due artisti Carla Cerbaso e Francesco Iacovetti con la collaborazione del medico, scrittore e musicista Luca Dragani, esperto di tarocchi e di Manuel Dominioni, specialista di realtà aumentata

Tarocchi e fumetti. L’arte dell’intrigo(in Tarocchi e fumetti. Opere a quattro mani. Francesco Iacovetti e Carla Cerbaso, p. 30)

Il gioco del Bianco e del Nero

L’originale e distintivo gioco combinatorio del bianco e nero nei loro ventidue quadri dei Tarocchi dell’Arcano Maggiore si presta ad alcune riflessioni sulla potenza simbolica dei due colori, e non solo in ambito grafologico.

Coinvolgimento Attivo

Matisse in alcuni suoi quadri lasciava un piccolo spazio bianco, non colorato, apparentemente senza significato ma in realtà riservato ad un coinvolgimento attivo dello spettatore, chiamato a inserire, con la propria fantasia, colori, suoni e personali vibrazioni. Così anche in alcuni famosi suoi nudi il bianco dello sfondo era da lui concepito come un colore in più della composizione e non una accessoria base neutra.

Tarocchi e fumetti. L’arte dell’intrigoLa pagina bianca (grafologicamente spazio e mondo in cui ci muoviamo) è uno sfondo vuoto, una pura potenzialità, un ‘non esiste’, un ‘non detto’, un ignoto. La traccia di inchiostro entra in rapporto con il bianco occupandolo in un’alternanza ritmica e musicale di pieni e vuoti. I bianchi e i neri si possono quasi misurare nelle loro distanze intergrafiche, nelle parti dove prevale il bianco o il nero, negli addossamenti o nelle leggerezze del tratto.

Principio Materno

Il bianco (principio materno) nel suo apparente vuoto è serbatoio da cui attingere potenzialità, energie intellettuali, spirituali ed anche pratiche e, in un’analisi grafologica, viene osservato nei suoi spazi, nella sua vivacità, nei suoi blocchi e ritmi.

La Cultura Orientale

Nella cultura orientale, invece, la simbologia non oppositiva del bianco e nero è rappresentata nel Tao dove Yin, il nero, è il principio femminile, Yang, il bianco, il principio maschile.

In Oriente nel bianco si incontrano i concetti di inizio e di fine, il lutto è bianco e rappresenta sia la morte che la reincarnazione. L’equilibrio tra vuoto e pieno, bianco e nero, leggerezza e pesantezza, uomo e natura, incarna una vita piena, serena e tranquilla.

Nell’immaginario collettivo il bianco e il nero vengono usati per le fasi di passaggio dell’esistenza come momenti di trasformazione radicale.

La Cultura Occidentale

Nella cultura occidentale il bianco dell’abito nuziale, del cresimante, o del rito della comunione si collega a un cambiamento della propria condizione di vita secondo lo schema morte (termine di una certa fase) e rinascita (avvio di un nuovo ciclo).

Nel cattolicesimo la morte è vestita di nero ed anche il mistero e l’ignoto sono nelle fiabe associati al nero. Questo colore, però, contiene anche potenzialità nascoste, latenti, che, forse un giorno prenderanno forma, come l’utero oscuro che può essere fecondato e dare alla luce la vita.

L’ artista che si accinge a creare un disegno, una scultura, un quadro è sospeso in uno spazio quasi infantile e intatto fra il finito e il non finito, e nella combinazione di sfumati, ingombri chiaroscurali, disegni umbratici, campiture, addossamenti pressori, ecc., si può comprendere la struttura intima portante del suo artefice.

La gestione Grafica

La gestione grafica e pittorica delle masse distribuite, alleggerite, e incalzanti in primo piano ci narrano molto di quella dialettica del bianco e nero del nostro vergare

La gestualità è alla base dell’atto creativo ed è fondamentale l’importanza del segno nel disegno, influenzato dall’ispirazione, dal soggetto ritratto e, anche e soprattutto, dal gesto che si compie. L’illustrazione, il fumetto e la grafica sono in un costante dialogo come parti di uno stesso universo teso alla creazione di significanti.

Riflessi Inconsci

L’artista opera in una triade di segni quando crea: segni come riflessi inconsci senza la volontà di compierli; segni con i quali esprime la sua volontà; segni dove scorre tutta la forza della cultura del gusto del tempo storico. L’equilibrio di questa triade crea la forma dell’opera d’arte.

Carla Cerbaso e Francesco Iacovetti

I due artisti Carla e Francesco, frequentano il loro inconscio senza resistenze; in un piano indefinito uno dei due inizia a segnare il foglio per poi lasciare la mano all’altro in un completamento dell’opera spesso ignoto anche alle loro menti e mani.

Un’arte, la loro, che nasce da un gesto istintivo trasformandosi in un essere, uno stare nell’opera, una magica danza sulla tela.

Tarocchi e fumetti. L’arte dell’intrigoNelle luci che dialogano fra il bianco e il nero, l’asimmetria di pensieri dei due artisti, prima chiusi e oscuri, grazie alla penna, matita e pennello vengono distribuiti in righe e figure, fra liberi e visionari fili grafici.

Il bianco e nero, da loro prediletto, suggerisce sia intimità che apertura al mondo e lo spettatore, davanti alle loro opere, viene chiamato in gioco, in un atto di interpretazione e scoperta di segni, archetipi e contenuti nascosti e non sempre espliciti.

Il Clap Museum

Il CLAP Museum di Pescara (via Nicola Fabrizi, 194) accoglierà la mostra Tarocchi e Fumetti. L’Arte dell’Intrigo Visivo sino al 7 aprile.

Il pubblico potrà esplorare la connessione profonda e ammaliante tra due mondi intrisi di simbolismi e significati in un percorso espositivo ricco di espressione visiva, immagini iconiche, narrazioni complesse e archetipi profondi che, in vario modo, dialogano tra loro.

di Monica Ferri (grafologa)

https://www.facebook.com/monichar52

https://www.ladolcevita.tv/tag/monica-ferri/

SITOGRAFIA

https://www.viverepescara.it/2023/11/22/mnemo-al-museo-delle-genti-le-opere-di-cerbaso-e-iacovetti/210510/

https://www.grafologiamagazine.it/?p=104

https://ilsassonellostagno.wordpress.com/2014/11/04/henri-matisse-e-la-sensualita-dei-nudi-blu-per-sassi-di-arte-scelti-da-angre/

https://www.nssgclub.com/it/lifestyle/26425/tarocchi-cultura-pop-dior-salvador-dali

https://consulenzeingrafologia.it/pieni-e-vuoti-nella-scrittura/

https://www.spiritual.it/it/cultura/grafologia-la-scelta-del-colore-nella-scrittura,3,108630

https://grafologica-mente.blogspot.com/2013/01/polarita-in-grafologia-bianco-e-nero.html