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Tecnologie Emergenti: università e imprese insieme per unire ricerca e applicazione

Scopri come l’Osservatorio sulle Tecnologie Emergenti e le PMI promuove la ricerca e la collaborazione tra università e imprese in Abruzzo.

Tecnologie Emergenti e PMI: Ricerca e Applicazione

Ogni giorno che passa, la tecnologia continua a crescere a un ritmo vertiginoso. È uno dei settori in più rapida crescita al mondo.

Il mercato tecnologico statunitense, ad esempio, rappresenta oltre un terzo dell’intero mercato mondiale. Negli Stati Uniti ci sono oltre 585.000 aziende tecnologiche.

I dipendenti del settore tecnologico guadagnano fino all’85% in più rispetto a quelli di altri settori. Il Nord America, l’Asia e l’Europa rappresentano la maggior parte del settore IT mondiale.

L’industria tecnologica ha fatto passi da gigante negli ultimi decenni. È diventata una parte vitale di così tante aree della nostra vita che è difficile separarla.

Come si muovono le imprese abruzzesi in questo scenario?

I relatori

Presentazione dell’Osservatorio sulle Tecnologie Emergenti e le PMI

Tecnologie Emergenti e PMI: Ricerca e Applicazione. È stato presentato, martedì 1° ottobre, nel polo didattico di Ud’A in viale Pindaro a Pescara l’Osservatorio sulle Tecnologie Emergenti e le PMI (Emerging Technologies and SME Observatory – ESO).

Questo progetto è realizzato dal Dipartimento di Economia Aziendale dell’Università “D’Annunzio” in collaborazione con Confindustria Abruzzo Medio Adriatico.

L’Osservatorio ha l’obiettivo di investigare le dinamiche di adozione delle tecnologie emergenti. Si concentra sulle organizzazioni sia private che pubbliche del tessuto produttivo locale.

Collaborazione tra imprese e mondo scientifico

Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, da sempre interessata allo sviluppo di queste tematiche, ha partecipato alla costituzione dell’Osservatorio. L’obiettivo è favorire il dibattito e l’osmosi tra il mondo delle aziende e quello scientifico.

Dopo i saluti del Pro Rettore Antonio Di Battista, del Direttore Dipartimento Economia Aziendale Ud’A, Stefania Migliori, e dell’Assessore al Bilancio del Comune di Pescara, Eugenio Seccia, Luigi Di Giosaffatte, Direttore Generale di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, ha evidenziato: “Tantissime sono le tecnologie pronte a influenzare significativamente le società e le economie nei prossimi tre o cinque anni.

Mi riferisco, ad esempio, all’intelligenza artificiale per la scoperta scientifica, alle tecnologie per la protezione della privacy, alle pareti intelligenti che migliorano l’efficienza energetica e alle reti per la raccolta e la trasmissione simultanea dei dati.

Siamo chiamati a decidere se essere utilizzatori di tecnologia o produttori di tecnologie. Ma perdere questa sfida significherebbe sottomettersi al mercato dei produttori di tecnologie. Noi di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico vogliamo essere protagonisti della spinta tecnologica per le imprese che rappresentiamo.”

La mission dell’Osservatorio E.S.O.

Coordinatore dell’Osservatorio E.S.O. è Stefano Za, il quale ne ha spiegato la mission.

“Nel dibattito scientifico internazionale, un’iniziativa di trasformazione digitale è considerata un fenomeno di interazione socio-tecnica di maggiore complessità rispetto ai tradizionali processi di digitalizzazione.

Ciò avviene perché può coinvolgere diverse unità all’interno di un’organizzazione e, talvolta, più organizzazioni, come clienti e fornitori.

Questa iniziativa non si limita all’adozione di nuove tecnologie, ma è influenzata da vari fattori, su cui avrà comunque delle implicazioni.

Tra questi fattori ci sono la cultura organizzativa, che include il cambiamento, la collaborazione e il rischio, la struttura organizzativa, le competenze, la strategia, il modello di business, gli stakeholder e altro ancora.”

Promozione della ricerca e condivisione della conoscenza

Attraverso l’osservatorio, intendiamo promuovere progetti di ricerca, sia finanziati che non, e iniziative specifiche in collaborazione con aziende, enti pubblici e organizzazioni del terzo settore.

Questi progetti sfoceranno spesso nella pubblicazione di articoli scientifici sia a livello nazionale che internazionale.

Inoltre, vi è anche l’intenzione di produrre documenti e report volti a diffondere i risultati scientifici con un taglio più applicativo.

Questi documenti saranno destinati a un pubblico composto da aziende, istituzioni, imprenditori e professionisti.

L’obiettivo principale è favorire l’interazione e la condivisione di conoscenza tra il mondo delle imprese e quello della ricerca.

Ciò stimolerà un dialogo proficuo per entrambe le parti, con positive ricadute per il nostro territorio.”

Platea

Le caratteristiche delle tecnologie emergenti

Per Alessio Maria Braccini, Professore Ordinario di Organizzazione Aziendale e Sistemi Informativi all’Università degli Studi della Tuscia, ha spiegato le caratteristiche delle tecnologie emergenti, definendole “non stabili”, in continua evoluzione e con traiettorie difficili da prevedere, soffermandosi in particolare sul significato dell’interazione sociotecnica, essendo il nostro un mondo in cui possiamo affermare che esiste una parte di uomo nella macchina e un po’ di macchina nell’uomo.

Divario tra PMI e Grandi imprese nell’applicazione delle tecnologie

Per quanto riguarda l’applicazione in azienda, sussiste ancora un forte divario tra PMI e Grandi imprese.

Le PMI utilizzano l’intelligenza artificiale nella produzione per l’8%, mentre le Grandi imprese la utilizzano per il 26%.

Il divario si allarga nella logistica, dove solo il 6% delle PMI utilizza l’AI, contro il 32% delle Grandi imprese.

L’incontro ha visto coinvolte, quindi, alcune imprese del territorio in una tavola rotonda.

Queste imprese hanno spiegato come le tecnologie emergenti migliorano l’efficienza e l’efficacia dei servizi, sia sviluppandone di nuovi sia modificando modelli gestionali e organizzativi.

I partecipanti includevano Riccardo Di Nisio, CEO di Diskover, Enrico Marramiero, CEO dell’Azienda Marramiero, Piero Coletti, Director of Operational Excellence Digitalization di Aptar Group e Federico Mancini, Supply Chains and Logistics Manager di Avery Dennison.

Le testimonianze sono state moderate da Massimo Cesarino, Presidente della Sezione Servizi Innovativi di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico.

Cesarino ha sottolineato l’impegno della Sezione nel supportare tutte le imprese associate nel comprendere e sfruttare a pieno le opportunità che le nuove tecnologie e i nuovi scenari offrono.