Teramo sfida il Chieti in un match decisivo per i play-off. Pomante carica la squadra: scopri le sue parole e l’analisi della sfida.
Teramo sfida il Chieti: Pomante carica la squadra per il match
TERAMO – Intervista all’allenatore del Teramo Marco Pomante, che guarda all’attesa sfida di domenica prossima contro il Chieti. Il suo Teramo sta vivendo un momento d’oro ed ha raggiunto L’Aquila al secondo posto in classifica.
Magic moment
Non chiamatela neopromossa. Nessuno ne vuole più sentire parlare, soprattutto se ti chiami Teramo. E Marco Pomante insieme ai suoi ragazzi sta tenendo fede al blasone della società biancorossa. Secondo posto in classifica agguantato domenica scorsa. Ad Ancona è arrivata la quinta vittoria nelle ultime sei partite, davvero un momento d’oro per il Teramo. Un risultato frutto del grande lavoro di Pomante. Che è al terzo anno sulla panchina dei biancorossi. Ed ha condotto questa squadra al doppio salto, partendo dal campionato di Promozione e vincendo in Eccellenza lo scorso anno. Al suo fianco c’è sempre il fidato vice Vincenzo Vespa. I due si conoscono dai tempi della primavera del Pescara, quando da calciatori facevano parte di quel gruppo guidato da Cetteo Di Mascio.
Verso la sfida contro il Chieti
Domenica altro banco di prova importante, al Gaetano Bonolis arriverà il Chieti. I neroverdi sono una diretta concorrente per la lotta al secondo posto. La squadra di Amaolo ha un grande rendimento soprattutto in trasferta: sette vittorie su undici partite lontano da casa.
Chieti ancora imbattuto lontano dalle mura amiche. E con una rosa competitiva costruita per vincere da una nuova società che non ha mai nascosto le sue ambizioni. Ma questo Teramo davvero non deve temere nessuno, a maggior ragione se si valuta lo stato di forma dell’undici di Pomante. Dove ha deciso di restare almeno fino al termine della stagione Mattia Brugarello, difensore classe 2005. Nonostante le richieste di mercato arrivate da società di categoria superiore, in particolare dalla Feralpisalò.
Inoltre Pomante può contare su un grande potenziale soprattutto nel reparto avanzato. Dove in questa stagione si sta mettendo in luce Fabian Pavone, esterno d’attacco classe 2000. Un’eterna promessa che in questa stagione sta trovando la sua consacrazione. Lui è cresciuto nelle giovanili del Pescara, ma non aveva mai trovato così tanta continuità di rendimento. Evidentemente ci voleva un tecnico come Marco Pomante.
State vivendo un momento d’oro, come arrivate a questa attesa sfida contro il Chieti?
«Siamo carichissimi. C’è entusiasmo, si stanno raccogliendo punti importanti. Sono contento, anche se sappiamo che il campionato è lungo. Noi stiamo facendo qualcosa di straordinario, ma non ci possiamo accontentare perché mancano ancora undici partite».
Quello che impressiona è il potenziale offensivo del tuo Teramo. Nel reparto avanzato in particolare sta facendo una grande stagione Fabian Pavone. Un giocatore che è sempre stato un’eterna promessa, finalmente quest’anno sta spiccando il volo…
«Diciamo che Fabian sta facendo bene. È il primo anno dopo cinque anni che sta giocando con continuità, ha girato tanto in prestito dopo aver concluso con la primavera. Lui ha ampi margini, è forte ma ancora non è determinante. Lo può diventare perché fa bene entrambe le fasi, ma deve crescere sottoporta. Consideriamo che negli ultimi anni non ha mai fatto venti partite da titolare. Ma in generale stanno crescendo tutti. Tutti si fanno trovare pronti, questa è la forza di un bellissimo gruppo».
Da quando hai iniziato la tua carriera da allenatore hai voluto al tuo fianco Vincenzo Vespa. Con lui da calciatore avevi già condiviso il periodo del settore giovanile a Pescara. Come mai hai scelto proprio lui?
«Vincenzo è diventato mio collaboratore dal primo anno. Lui allenava i giovanissimi del Pineto e io da lì l’ho portato in prima squadra già quando ero a Pineto. Però già da prima c’era una conoscenza importante, sin dal settore giovanile del Pescara. Mi fido ad occhi chiusi di lui, è un collaboratore perfetto. Poi con me non è facile, perché ho un carattere particolare».
Anche il Chieti sta vivendo un buon momento. E i neroverdi hanno un grande rendimento soprattutto in trasferta, con quella di domenica scorsa fanno sette vittorie in undici gare lontano da casa. Che avversario ti aspetti?
«È un avversario difficile, tosto. Una squadra che era una delle pretendenti per la vittoria finale. Una squadra composta da giocatori esperti che hanno fatto categorie superiori. Il Chieti fuori casa non ha mai perso, ci vorrà un Teramo perfetto. Perché dall’altra parte ci sono giocatori importanti che al minimo errore ti fanno male. Noi siamo in grado di fare un’ottima prestazione. In allenamento il nostro è un gruppo che va a sei mila».
Classifica alla mano, il vostro obiettivo è quello del secondo posto, per poi provare ad arrivare fino in fondo nei play-off. Quanto ci credi in questo obiettivi?
«Ci credo tantissimo, lo dice il nostro campionato. Ad inizio anno non era il nostro obiettivo, ma per quello che stiamo facendo è giusto porci questi obiettivi. Ci teniamo a raggiungerlo, sarebbe bello accedere nei play-off con una posizione importante».
Sei in scadenza di contratto a giugno. Quali garanzie ti ha dato la società per il rinnovo?
«Non abbiamo ancora parlato del rinnovo. Ma in questo momento non ci penso, penso solo a finire bene questa annata. La società deciderà quando parlarne, loro devono valutare tante cose».
La Redazione de La Dolce Vita
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