Scopri i migliori itinerari per un tour in moto in Abruzzo. Da eremi a montagne, castelli e coste mozzafiato, vivi l’Abruzzo su due ruote.
Tour in Moto in Abruzzo: Itinerari e Paesaggi Indimenticabili
Fa caldo, le giornate sono lunghe e assolate, la voglia di stare all’aperto ci fa dimenticare i rigori dell’inverno. Abbiamo tolto le ragnatele dalla mente e dalla moto che aspetta un solo nostro comando per tornare a vivere con il suo rombo di gioia, felice di scatenarsi e portarci in giro senza meta. Ma noi una meta dobbiamo trovarla tra gli innumerevoli luoghi interessanti della nostra Regione. L’Abruzzo è uno scrigno ancora celato ai più, difficile da aprire ma ricco di tesori che si svelano solo a chi sa ben guardare: eremi, castelli, musei, siti archeologici, chiese, parchi, laghi, mare e montagne. Già, il mare a ridosso dei nostri monti che ci proteggono da sempre, La Majella e il Gran Sasso, la Madre e il Padre, lo Yin e lo Yang, la Forza e la Dolcezza. Regione fortunata.
Tour in Moto in Abruzzo: Inizio del Tour con Il Guerriero di Capestrano
E’ ora di partire, di raggiungere qualche luogo magico attraverso strade da libidine motociclistica. E siccome ogni motociclista è un guerriero, iniziamo con una visita al Guerriero di Capestrano, custodito nel museo Archeologico Nazionale di Chieti. Statua tuttora misteriosa, ma affascinante nella sua fierezza e simbolo universale dell’Abruzzo.
Strade Divertenti Verso L’Aquila
Ma ora via, cerchiamo le strade divertenti in direzione L’Aquila seguendo il fiume Aterno. Arrivati a Popoli, giriamo a destra verso Vittorito e arriviamo a Raiano dove nella prima settimana di giugno si svolge La Maggiolata-Sagra delle ciliegie, una manifestazione tra le più antiche della regione, in concomitanza con la Festa di San Venanzio Patrono del paese.
Le Gole di San Venanzio
Appena fuori del paese, dopo un curvone lunghissimo a 180° da orecchie per terra, iniziano le Gole di San Venanzio presidiate dall’omonimo Eremo del XV secolo. La strada (SR5) è un puro godimento di curve di tutti i generi, stretta tra la roccia e lo strapiombo del fiume, fino al bivio a sinistra verso Castelvecchio Subequeo e Gagliano Aterno in mezzo a boschi e dolci profumi, ad arrivare finalmente sulla piana del Sirente. Il monte omonimo sulla sinistra è un bastione lungo e imponente, duro, aspro, che domina una distesa di pascoli dove gustiamo la meritata sosta respirando un’aria cristallina.
Proseguendo Verso La Piana delle Rocche
Proseguendo, la strada continua a srotolarsi in curve e tornanti che ci portano sulla Piana delle Rocche: Rocca di Mezzo, Rocca di Cambio, Ovindoli. La SS696 e la SS5 ci conducono finalmente all’Aquila; la sua struttura secolare porta ancora le ferite del terremoto ma tra i segni della rinascita possiamo annoverare la recente apertura del MAXXI, museo di arte contemporanea ospitato nel settecentesco Palazzo Ardinghelli restaurato per opera del MIC.
Itinerari Suggestivi da L’Aquila
Da L’Aquila i percorsi interessanti sono innumerevoli; possiamo dirigerci a Nord attraverso il passo delle Capannelle fino al Lago di Campotosto per poi perderci sui Monti della Laga, oppure verso Est per salire in uno dei posti più affascinanti d’Europa: Campo Imperatore, il piccolo Tibet. Qui entriamo in una dimensione spazio-temporale diversa, uno sconfinato paesaggio lunare dominato dal Gran Sasso con i suoi picchi maestosi. Si deve attraversare con calma per potersi immergere appieno in questo mondo alieno, silenzioso, accogliente ma a tratti inquietante; meglio fermarsi in uno dei due posti di ristoro e godersi la luce particolare, la tranquillità, il senso di smarrimento, la dura bellezza della montagna arcigna e protettiva. Non a caso è stato scelto come set film e spot pubblicitari, indimenticabili quelli delle Volkswagen degli anni ’90.
Discesa a Castel Del Monte
Pieghe e tornanti della SS17Bis ci fanno ridiscendere a Castel Del Monte dove il 17 Agosto si svolge l’antico rito popolare della “Notte delle streghe”, non prima di un aperitivo tipico dalla ricetta segreta chiamato “La tromba”.
Rocca Calascio e i Film Famosi: Destinazione da Moto in Abruzzo
Sulla strada del ritorno, immancabile la sosta a Rocca Calascio, spettacolare e affascinante, superbo scenario di film quali Il Nome della Rosa e Ladyhawke, Padre Pio e altri ancora. Per i motociclisti veri, il ritorno verso la costa sarà comunque divertente e “curvoso”.
La Costa dei Trabocchi
Ma non dimentichiamoci il mare e se non ci bastano le spiagge larghe e sabbiose, dirigiamoci con calma verso sud sulla SS16. Dopo Ortona si apre la Costa dei Trabocchi, insenature rocciose intervallate da queste strane macchine da pesca ispiratrici persino di D’Annunzio, paesaggi fatati che ci accompagnano fino a Punta Aderci e la spiaggia di Punta Penna. Questo è mare che amiamo!
Verso il Parco Nazionale D’Abruzzo
Siccome la nostra moto ha ancora voglia di danzare tra le curve, dobbiamo risalire verso i monti. Casoli, Lama dei Peligni, Grotte del Cavallone, giusto per assaggiare un po’ di Majella, per puntare verso il Parco Nazionale D’Abruzzo: Pescocostanzo, Villetta Barrea, Rivisondoli. Un tripudio di pieghe, boschi, laghi, prati, profumi e gioia. Il cuore della nostra Regione.
Passo Godi e il Lago di Scanno
Passo Godi, sulla SR479, ci porterà poi al Lago di Scanno, uno specchio d’acqua artificiale a forma di cuore dominato da un paese ormai icona secolare delle nostre tradizioni.
Curve e Paesaggi Infinito in Abruzzo: Il Perfetto Tour in Moto
Non sazi di asfalto, possiamo puntare ad est, verso la piana del Fucino e l’Avezzanese, oppure girare intorno al Monte Amaro e tornare sulla costa, ma alla fine non importa, troveremo sempre curve e posti affascinanti, piccoli gioielli di uno scrigno infinito. L’Abruzzo non delude mai.
di Roberto D’Ilario