Trentesima Edizione di Chiese Aperte
Il 12 maggio segna la trentesima edizione di Chiese Aperte, un evento che celebra il ricco patrimonio culturale italiano. Quest’anno, l’attenzione è rivolta all’Abruzzo, una regione che custodisce tesori storici e architettonici, anche nelle aree colpite dal terremoto del 2009.
Fortunata Flora Rizzo: Custode del Patrimonio
Fortunata Flora Rizzo, Vice Presidente Nazionale di
Archeoclub d’Italia e Referente di Chiese Aperte, sottolinea l’importanza di esplorare monasteri, conventi e cappelle, spesso nascosti al pubblico. Il suo impegno è rivolto alla valorizzazione di questi luoghi, specialmente nelle zone sismiche.
Esplorando Sulmona: Tesori del Passato
Nel cuore di Sulmona, quattro chiese apriranno le loro porte. Si tratta di luoghi intrisi di storia e arte, come la cappella privata di Palazzo Corvi-Zazzara, dove l’arte e la devozione si fondono in un unicum di bellezza.
Palazzo Mazzara: Tra Storia e Necessità di Restauro
La cappella privata di Palazzo Mazzara rappresenta un altro tassello del patrimonio abruzzese. Nonostante i danni del tempo, conserva ancora la sua ricca decorazione originale, testimone di un’epoca passata.
Il Fascino di Palazzo Alicandro-Ciufelli
Il Palazzo Alicandro-Ciufelli, con la sua cappella privata, racconta storie di famiglia e tradizione. Ancora oggi, la sua architettura e le opere d’arte custodite al suo interno attirano gli sguardi dei visitatori.
L’Aquila: Alla Ricerca della Rinascita
Nella città dell’Aquila, quattro chiese gravemente danneggiate dal terremoto del 2009 attendono di essere riaperte al pubblico. Un percorso guidato dagli esperti permetterà di scoprirne la storia e le sfide legate alla loro ricostruzione.
Catignano e Penne: Gioielli Nascosti
Anche Catignano e Penne offrono spunti di visita imperdibili. La Chiesa Abbaziale della Natività di Maria Santissima a Catignano e il Convento di Santa Maria di Colleromano a Penne sono testimonianze tangibili della ricchezza artistica e religiosa dell’Abruzzo.
Un’Occasione Unica
Chiese Aperte 2024 è un’occasione unica per immergersi nella storia e nell’arte dell’Abruzzo. Grazie all’impegno di associazioni e esperti, il patrimonio culturale della regione continua a brillare, anche nelle sue sfaccettature più nascoste.