Presenze Record nel 2023: Merito del Turismo culturale in Italia
Nel 2023, secondo i dati Istat, il nostro paese ha registrato numeri da record nel turismo, con 234,2 milioni di presenze straniere, merito del Turismo culturale in Italia. Questo successo non è stato attribuibile solo al mare, ma anche alla straordinaria ricchezza del patrimonio culturale, dei borghi interni e delle tradizioni culinarie. Il Presidente Nazionale di Archeoclub d’Italia, Rosario Santanastasio, sottolinea come il turismo culturale abbia giocato un ruolo chiave, portando l’Italia a primeggiare in Europa nel settore turistico.
Il Nord-Est in Vetta alle Preferenze
Il Nord-Est dell’Italia è stata l’area più visitata dai turisti, con 176,2 milioni di presenze, di cui 100 milioni provenienti dall’estero. Questo territorio rappresenta il 39,4% del totale nazionale, confermando il suo primato per attrattività. Tuttavia, Santanastasio evidenzia la necessità di migliorare i servizi sul territorio per accogliere al meglio i visitatori.
Le Città d’Arte Protagoniste
Le città d’arte continuano a trainare il turismo culturale, con Roma che registra un incremento di 6 milioni di presenze nel 2023, seguita da Venezia, Milano e Firenze. Tuttavia, le città del Sud Italia non rientrano tra le prime quattro destinazioni, nonostante Napoli abbia fatto segnare una crescita turistica significativa. Questo dato, secondo Santanastasio, dimostra l’urgenza di una promozione mirata del patrimonio culturale del Mezzogiorno.
Le Sfide del Turismo nel 2024
Il 2024 ha visto un calo nelle presenze turistiche, evidenziando la necessità di una strategia di promozione più incisiva. Santanastasio propone di andare oltre i siti tradizionali, puntando su località meno conosciute ma di grande valore culturale e naturalistico. Questo include i borghi, i siti archeologici e le aree dei Geoparchi del Sud Italia, che necessitano di un miglioramento nei trasporti e nei servizi per essere valorizzati appieno.
La Lotta al Sovraffollamento e la Valorizzazione del Sud
Un’altra sfida è quella del sovraffollamento in destinazioni come la Costiera Amalfitana e le città d’arte principali. Parallelamente, c’è un enorme potenziale inespresso nel Sud Italia, che custodisce un patrimonio culturale e archeologico straordinario. Santanastasio suggerisce di rafforzare la rete tra istituzioni e associazioni per sviluppare progetti innovativi, capaci di mettere in luce le meraviglie del territorio e attrarre un pubblico sempre più vasto.
Turismo culturale in Italia la Visione di Archeoclub
Per Archeoclub d’Italia, il turismo del futuro deve essere sostenibile, inclusivo e distribuito equamente su tutto il territorio nazionale. Questo obiettivo può essere raggiunto attraverso una maggiore promozione delle aree meno conosciute, un miglioramento dei servizi e una collaborazione più stretta tra enti pubblici e privati. “L’Italia non è solo mare e città d’arte, ma un insieme di paesaggi, borghi e tesori culturali che meritano di essere scoperti”, conclude Santanastasio.