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Tornareccio: Un Museo a Cielo Aperto

Un Mosaico per Tornareccio

Tornareccio, piccolo borgo in provincia di Chieti, si è trasformato in un sorprendente museo a cielo aperto, grazie all’iniziativa “Un Mosaico per Tornareccio”. Dal 2006, le vie e le piazze del paese sono adornate da splendidi mosaici, installati sulle facciate delle case, che rappresentano bozzetti di numerosi artisti di fama internazionale. L’evento, ideato dal mecenate Alfredo Paglione, ha coinvolto 242 artisti che hanno reso Tornareccio un simbolo di bellezza e arte musiva.

Un Crescente Patrimonio di Bellezza

Nel corso degli anni, il numero di mosaici a Tornareccio è cresciuto in maniera costante, trasformando il borgo in un punto di riferimento artistico di livello internazionale. Ogni edizione della rassegna “Un Mosaico per Tornareccio” ha visto l’aggiunta di nuove opere, grazie alla partecipazione entusiasta di artisti di fama e al sostegno di sponsor pubblici e privati. Questo continuo arricchimento ha permesso di creare un museo diffuso che non solo rende omaggio alla tradizione dell’arte musiva, ma celebra anche la bellezza come strumento di coesione e cultura.

La Tradizione e il Legame con Ravenna

La stretta collaborazione con Ravenna, capitale mondiale del mosaico, ha consolidato il progetto. Il Gruppo Mosaicisti di Ravenna, guidato da Marco Santi, ha realizzato tutte le opere musive, conferendo un ulteriore prestigio all’iniziativa. Questo legame ha dato vita anche a fortunate edizioni della Scuola di Mosaico, che coinvolge studenti provenienti da tutto il mondo, contribuendo a rafforzare il legame tra Tornareccio e la grande tradizione musiva ravennate.

Eventi Collaterali

Il 1° settembre è stato inaugurato il mosaico n° 107 del museo a cielo aperto di Tornareccio, intitolato “Diffondere bellezza” dell’artista Gioxe De Micheli. Questa nuova opera, simbolo di delicatezza e semplicità, rappresenta i fiori che donano bellezza senza chiedere nulla in cambio, per poi sfiorire troppo presto. Un toccante parallelo con la fragilità della vita emerge chiaramente dall’opera. A tal proposito, la frase “Come tutte le più belle cose, vivesti solo un giorno, come le rose” esprime perfettamente questo pensiero, suscitando una riflessione intensa.

L’evento, inoltre, è stato organizzato in collaborazione con ANMIL Chieti, arricchendo ulteriormente il significato della cerimonia. Si è trattato di un omaggio a Mattia e a tutte le vittime del lavoro, rendendo il momento ancora più solenne e commovente. La giornata è stata quindi un’opportunità per riflettere profondamente, dove la commozione e il ricordo hanno avuto un ruolo centrale, toccando i cuori dei presenti.

Un Successo Crescente nel Tempo

L’iniziativa, promossa dall’Associazione Amici del Mosaico Artistico di Tornareccio e coordinata da Elsa Betti, ha ottenuto il sostegno del Comune di Tornareccio, della Bcc Sangro Teatina e della Fondazione Crocevia Alfredo e Teresita Paglione. Il numero di opere è cresciuto nel corso degli anni, grazie al coinvolgimento di critici d’arte e studiosi di prestigio come Maria Cristina Ricciardi, Gabriele Simongini e Tiziana D’Acchille. Il meccanismo del concorso e il supporto di sponsor pubblici e privati hanno contribuito a rendere l’evento un appuntamento irrinunciabile nel panorama artistico contemporaneo.

Un Patrimonio Artistico Internazionale

Tra i grandi nomi dell’arte contemporanea che hanno contribuito al museo diffuso di Tornareccio troviamo Giosetta Fioroni, Omar Galliani, Gino Severini, Aligi Sassu e molti altri. Inoltre, oggi, Tornareccio si distingue non solo per la bellezza dei suoi mosaici, ma anche per la sua capacità di attirare l’attenzione internazionale grazie all’arte, al mosaico e alla sua comunità dedita alla bellezza.