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Anche Massimo Oddo alla Maratona di New York

Una Idea Nata per Caso

L’ex campione del mondo Massimo Oddo ha affrontato una nuova sfida sportiva da una idea nata per caso: la maratona di New York. Dopo una carriera brillante come calciatore, Oddo si è messo alla prova in una delle competizioni di corsa più iconiche al mondo. Nonostante una preparazione di sole poche settimane, è riuscito a completare i 42 km con determinazione, raccontando un’esperienza che lo ha messo a dura prova: “Ma che fatica sull’ultimo ponte!”

 “Tutto è Nato 2 Mesi Fa”

“Tutto è nato 2 mesi fa” racconta Oddo. L’idea è venuta grazie a suo cognato, che, andando a New York, gli ha proposto di unirsi. Da quel momento, l’ex calciatore ha deciso di impegnarsi al massimo, contattando il preparatore atletico Andrea Arpili per farsi seguire: “Mi disse: Max, se ti impegni sì. Ma senza pensare troppo al tempo.” Oddo ha potuto contare anche sull’aiuto di un amico esperto di Ironman, e sulla passione per la corsa, che lo ha spinto a fare di più.

La Sfida della Prima Maratona da una idea nata per caso

Oddo ha confermato che questa era la sua prima maratona, una sfida completamente nuova rispetto alle corse brevi che aveva affrontato in passato. “Mai avevo superato i 32 chilometri” afferma. Nei due mesi di preparazione, si è allenato fino a 5-6 volte a settimana, seguendo un programma specifico con distanze sempre più lunghe, culminando nell’evento di New York.

L’Incoraggiamento di Massimo Ambrosini

L’amico e collega Massimo Ambrosini, anche lui appassionato di corsa, è stato un supporto importante. Non potendo partecipare quest’anno, Ambrosini ha seguito Oddo a distanza, rimanendo in contatto durante la maratona. Oddo racconta: “Gli dicevo che l’avrei finita sotto le 4 ore, anche se lui non era particolarmente convinto”. Alla fine, Oddo ha tagliato il traguardo in 4 ore e 26 minuti, un tempo che, secondo lui, potrebbe spingerlo a provare a migliorarsi.

Il Momento Più Duro: L’Ultimo Ponte

La maratona di New York è famosa per il suo percorso impegnativo, e Oddo ha affrontato alcune difficoltà. “L’ultimo ponte, dal Bronx a Manhattan, è stato durissimo”, racconta, descrivendo i crampi e la fatica accumulata nelle ultime miglia. “Forse sono partito troppo forte, preso dall’adrenalina”, ha ammesso, ma non ha mai pensato di mollare.

Dopo New York, un Occhio alle Mezze Maratone

Oddo ha scherzato sul futuro, dicendo che questa potrebbe essere stata la sua prima e ultima maratona, anche se la passione lo spinge a non escludere nulla. Per ora, però, sembra più attratto dalle mezze maratone, meno impegnative. Durante i suoi allenamenti, ha perso 8 chili, riducendo il peso da 94 a 86 chili per affrontare al meglio la gara, anche se lui stesso ammette di essere “l’anti-runner” a causa della muscolatura pesante.

Dal Calcio alla Corsa

Oddo riflette sulla differenza tra calcio e corsa, notando quanto gli allenamenti di maratona siano più impegnativi. “Nel calcio hai attimi per fermarti, tirare il fiato e riposare, nella maratona no”, spiega. Nonostante tutto, non può negare di sentire la mancanza dell’adrenalina dello stadio e dell’atmosfera del prepartita, anche se continua a coltivare la sua carriera da allenatore, in attesa di una nuova chiamata.

In Preparazione per la Stramilano

L’ex calciatore non si ferma e guarda già alla prossima sfida: la Stramilano, dove potrà sfidare il suo amico Ambrosini. “Sicuro, anche se caro Ambro non avrai speranze di battermi!” ride Oddo, dimostrando che la competizione rimane ancora viva nel suo spirito, anche lontano dai campi da calcio.

Massimo Oddo si è dimostrato un vero sportivo, capace di mettersi in gioco, da una idea nata per caso, anche fuori dal suo ambiente abituale. La sua esperienza alla maratona di New York è stata dura, ma piena di soddisfazione, mostrando come la passione e la determinazione possano spingere oltre i limiti.