Un Viaggio Culturale che racconta le Donne d’Abruzzo
La collana “Comete – Scie d’Abruzzo” di Ianieri presenta il quarto volume della serie blu, dedicato alla di narrativa viaggio come protagonista Maud Howe, una donna poliedrica del XIX secolo in un viaggio culturale che racconta le Donne d’Abruzzo. Nata a Boston nel 1854, Howe fu giornalista, scrittrice e rivoluzionaria, autrice di opere che spaziano dalla saggistica alla narrativa di viaggio.
Il Contenuto del Volume
Il titolo del quarto volume è “Diario di una viaggiatrice, tra luoghi e identità d’Abruzzo”, con una prefazione di Kristine Maria Rapino. La traduzione, e introduzione sono note a cura di Martina Russo che anticipa: “L’esplorazione documentata dalla penna della viaggiatrice americana, parte dalla nuova ferrovia che collegava allora Roma a Sulmona, fino a Roccaraso, descritta dall’autrice come la stazione ferroviaria più alta d’Europa . Ancora oggi, quella linea ferroviaria è una delle più apprezzate d’Italia, conosciuta come la Transiberiana d’Italia, per via dei meravigliosi paesaggi che è possibile ammirare percorrendola”.
Appendice e Personaggi Interessanti
Ruolo delle Donne d’Abruzzo nel viaggio culturale
Stupisce che le vere protagoniste di queste lettere siano le donne d’ Abruzzo, dal portamento disinvolto e nobile. Una rivendicazione che precorre i tempi. La loro bellezza supera ogni aspettativa, come scrive Howe, al punto da essere paragonate ai soggetti dei quadri di Michelangelo o alle Madonne di Raffaello. Da queste annotazioni le donne abruzzesi, ‘forti e dritte’ anche nella vecchiaia, escono in tutta la loro ‘sobria dignità’, per quanto ritratte in una realtà umile, senza filtri. La narrazione poetica di certa povertà ha una forte carica emotiva che adesso rivendichiamo, così come la transumanza, che nel 2019 ha ottenuto il riconoscimento UNESCO.
Approccio Antropologico e Critiche di Maud Howe
Maud Howe adotta un approccio antropologico nella sua narrazione, esplorando la cultura, le pratiche sociali e le credenze degli abitanti. La scrittrice offre una realistica visione dei luoghi, dei costumi e delle tradizioni, anche a costo di essere rude e sconveniente. Il suo racconto lineare e spontaneo non esclude la critica.
Il Progetto “Comete” e il Coinvolgimento Accademico
Il progetto “Comete” si avvale del contributo scientifico dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti – Pescara, Dipartimento di Lingue e Letterature Moderne. Il progetto diviso, in tre serie da 12 volumi, come: Borghi Autentici, I Borghi più Belli d’Abruzzo, I Parchi Letterari e il Parco Nazionale della Maiella.
“Diario di una viaggiatrice” si configura come un tassello nel prezioso mosaico culturale abruzzese, proponendo ai lettori un viaggio avvincente attraverso le parole di Maud Howe, impreziosito dalla cura editoriale e dal consiglio del progetto “Comete”.