Scopri le novità sui vini dealcolati in Italia: cosa prevede il decreto, tecniche consentite e le regole per la produzione.
Vini Dealcolati in Italia: Tutte le Novità del 2025
Il 2025 segna una svolta importante per il mondo del vino in Italia: con il via libera alla produzione di vini dealcolati, il settore si apre a nuove opportunità. Grazie al decreto firmato dal Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida il 20 dicembre, è ufficialmente possibile produrre vino “dealcolato” o “parzialmente dealcolato” anche nel nostro Paese.
Cosa Prevede il Decreto sui Vini Dealcolati
Il decreto consente di ridurre il tenore alcolico nei vini, utilizzando tecniche autorizzate dall’Unione Europea. Sono inclusi i vini tranquilli, spumanti, frizzanti e le loro varianti di qualità e aromatiche. In particolare:
- “Dealcolato”: per prodotti con un contenuto alcolico massimo di 0,5% vol.
- “Parzialmente dealcolato”: per vini con un contenuto alcolico superiore a 0,5% vol., ma inferiore al minimo previsto per la categoria originale.
Le tecniche ammesse comprendono la parziale evaporazione sottovuoto, le tecniche a membrana e la distillazione.
Limitazioni e Regole Rigorose
Nonostante la novità, il decreto stabilisce alcune restrizioni:
- Sono esclusi dalla dealcolazione i vini Igt, Doc e Docg, lasciando aperto un dibattito sul loro futuro trattamento.
- La produzione può avvenire sia in distillerie sia all’interno delle cantine, ma in locali separati.
Inoltre, è vietato aumentare il tenore zuccherino del mosto, aggiungere acqua o aromi esogeni. Tuttavia, è consentito recuperare e riutilizzare acqua e aromi endogeni derivanti dal processo.
Un Mercato in Crescita per il Vino Dealcolato
La decisione di introdurre i vini dealcolati risponde a una crescente domanda dei consumatori, attenta a prodotti a basso contenuto alcolico. Nonostante le iniziali resistenze di alcuni produttori, il decreto rappresenta un’opportunità per innovare il settore, che si trova a fronteggiare nuove sfide di mercato.
Con l’espansione della categoria dei vini dealcolati, l’Italia si allinea a una tendenza globale che punta alla diversificazione dell’offerta enologica.
Un Futuro per il Vino Made in Italy
Il decreto si inserisce in un contesto di trasformazione per il settore vitivinicolo italiano. La dealcolazione potrebbe aprire nuovi scenari di consumo, attirando chi cerca alternative più leggere senza rinunciare alla qualità e al gusto del vino.
Per maggiori dettagli, è possibile consultare il testo completo del decreto sul sito del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste qui.